Qualche giorno fa a San Giorgio Morgeto, nell’incantevole e storica location del Convento dei Domenicani, è stato presentato il libro di Nicodemo Misiti: “Il Segreto del Codex”.
Dopo i saluti istituzionale del sindaco dott. Salvatore Valerioti, che si è soffermato sull’importanza dell’evento, il primo realizzato dopo un restauro di oltre vent’anni del complesso monumentale del convento dei Domenicani e di don Antonio Sorrentino, Parroco della Chiesa Maria SS. Assunta; ha dialogato con l’autore Don Letterio Festa , Parroco della Parrocchia “San Girolamo” di Cittanova e Direttore dell’Archivio Storico della Diocesi Oppido-Palmi.
Ha magistralmente moderato l’evento la dott.ssa Maria Concetta Valotta.
Protagonista dell’opera di Misiti è il professor Tommaso Perri che assieme alla sua collega e innamorata Angelique Dubois è alle prese con un nuovo mistero legato al Vangelo più antico al mondo conosciuto come Codex Purpureus Rossanensis (oggi custodito nel Museo Diocesano di Rossano). Tutto parte dalle vicende di un monaco dell’VIII secolo che fugge dall’oriente devastato dalle invasioni arabe e dall’iconoclastia per salvare la reliquia del Santo Sudario, un Codex Miniato che contiene i quattro vangeli, la mappa dove sono stati seppelliti i tesori del suo monastero, con l’intenzione di portarli in Italia.
Secoli dopo i Cavalieri Templari si uniscono ad una crociata inusuale che invece di combattere gli infedeli provoca il saccheggio di Costantinopoli. Il loro scopo segreto è recuperare le reliquie più sacre per la cristianità nascoste nella capitale dell’impero bizantino.
Nel libro sono narrati anche gli Anni ’20 con l’occupazione italiana della Cappadocia e il coinvolgimento nella guerra greco-turca che insanguinava i territori dell’ex Impero Ottomano.
Nel tempo presente a Roma qualcuno nel Vaticano trama nell’ombra.