E’ iniziato mercoledì 18 dicembre a Rosarno, nei locali dell’Istituto delle FMA(Figlie di Maria ausiliatrice) il corso per diventare Salesiani Cooperatori.
Don Renato Colucci Direttore della Casa di Locri, delegato dei Salesiani Cooperatori della Calabria, dopo aver dato il benvenuto agli aspiranti cooperatori, ha subito presentato lo Statuto “Progetto di Vita Apostolica”, soffermandosi sull’articolo 32.
Don Renato ha sottolineato che diventare Salesiani Cooperatori, non è solo la recita di una Promessa per un giorno, ma è rispondere ad una chiamata, ad una vocazione che qualifica tutta l’esistenza, per tutta la vita.
Il cammino di formazione serve per fare opera di discernimento sulle motivazioni profonde che spingono l’aspirante ad arrivare a rispondere con un “si” questa chiamata.
Fondamentale è la formazione permanente di ogni Salesiano Cooperatore.
La Vocazione del Salesiano Cooperatore non si esaurisce con il giorno della Promessa, ma continua ogni giorno con un Apostolato concreto.
Le parole chiave sono: chiamata, missione e dono.
Inoltre la vocazione del Salesiano Cooperatore è un carisma dello Spirito Santo.
Don Renato si è poi soffermato sulla figura di Don Bosco e i suoi insegnamenti.
Infine la direttrice delle FMA di Rosarno, Suor Grazia Mangione e suor Rosa Chiaravalloti, delegata dei cooperatori, hanno rispettivamente rimarcato l’importanza del cammino di formazione per un apostolato fertile e concreto.