Madonna della scala: riqualificare l’immobile attiguo alla chiesa e videosorvegliare l’area.

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Scendendo da Via Corte lungo la tangenziale per Nicotera marina si nota in alto sulla destra, su una piccola altura che domina la città La Chiesa della Madonna della Scala che è d’obbligo visitare compiendo una piccola deviazione. Fondata nel XVI sec fuori dal centro abitato. Nel suo spiazzo una stele, eretta nel 1960, con sovrastante statua della Madonna dell’Assunta protegge dall’alto la città di Nicotera. E’ stata di recente riportata al suo antico splendore da un comitato di cittadini – guidato dal parroco – che per anni si sono impegnati per raggiungere questo obiettivo. Fulgido esempio della politica “del fare” contrapposta a quella dei sinedri inutili. Dall’alto della collinetta su cui è situata la chiesa si gode forse il miglior panorama della città, tanto che la chiesa, è oggi uno dei tanti richiami turistici del nostro territorio er sono molte le coppie che scelgono questa location per celebrare i loro matrimoni.

Negli ultimi tempi – come anche noi di Mediterraneines.it abbiamo avuto modo di commentare – questo sito è stato fatto oggetto di numerosi attacchi vandalici: vasi di firi rotti o rubati, panchine divelte, immondizia lasciata per terra, scritte di vario genere. Per questo sarebbe opportuno che la Commissione straordinaria che regge attualmente le sorti del nostro comune provedesse a installare almeno due telecamere per sorvegliare l’area.

C’è inoltre un altra questione che attende di essere risolta da tempo immemorabile. Attigua alla chiesa infatti esiste un ampio locale ridotto ormai ad un vero e proprio rudere. Si tratta dei resti di un antica colonia elioterapica per bambini – omaggio alla città di Mussolini quando il Duce stesso transitò dalla nostra stazione ferroviaria nel lontano 1939 – che nel corso degli anni è stato progressivamente invaso dagli sterpi. L’immobile pare che sia di proprietà della Regione Calabria ma potrebbe essere ceduto – anche in comodato d’uso gratuito – inoltrando una richiesta al presidente Mario Oliviero. Lo stesso immobile poi potrebbe essere ristrutturato e adibito a vari possibili usi: un piccolo punto di sosta per turisti e pellegrini che vogliono visitare quella zona e la chiesa o un piccolo centro di aggregazione da affidare alla parrocchia.

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