Chiunque si trovi a passare dal suggestivo affaccio di Viale Castello non può non notare – guardando in direzione del fiume Mesima – una macchia verde che conferisce un aspetto decisamente molto gradevole a quella zona del nostro litorale. E’ la pineta di Nicotera marina. Forse una delle ultime aree verdi che la nostra città può vantare e che di certo rappresenta un unicum da tutelare. Vi è da dire che è da anni forse decenni che in tutti i programmi elettorali o i convegni che si sono tenuti sul possibile rilancio di Nicotera, la Pineta è stata sempre citata. Ma purtroppo il tempo passa e quella splendida area verde non è ancora stata risanata e portata a un livello di fruibilità tale da farne anche una area a tutela integrale dal punto di vista ambientale e anche adatta a diversificare l’offerta turistica della zona.
Il tempo passa dicevamo e la pineta accusa i segni del tempo e della natura e gli sfregi dell’uomo. A fine maggio del 2013 solo il tempestivo intervento di un cittadino intento a fare jogging a evitato che le fiamme la devastassero, mentre nella primavera del 2014, cumuli di rifiuti sono stati dolosamente dati alle fiamme mentre ad inizio – precisamente a marzo – le forze dell’ordine hanno sorpreso un ladro di legname intento a tagliare i meravigliosi pini che la stessa pineta racchiude. Siamo quindi dell’avviso che le autorità debbano prendere dei seri provvedimenti. Quest’area infatti potrebbe ospitare nell’ordine: attività sportive (escursionisti, amanti della corsa, ciclisti, ecc.), un area pic nic per le famiglie e per i turisti dei villaggi vicini, un area didattica per le scuole che vi potrebbero tenere giornate ecologiche o di educazione ambientale che dir si voglia.
Nicotera marina può vantare oltre ai suoi chilometri di spiaggia questi due preziosi poli naturalistici, la scogliera della “Preicciola” e la pineta. Esse segnano quasi i confini estremi del territorio comunale a est e a ovest dell’abitato urbano di Nicotera marina. Sono due piccoli grandi doni del cielo e della natura che se valorizzati entrambi possono costituire un valore aggiunto alla ricettività locale e di certo non meritano di giacere nell’incuria.