Nell’ambito dello sblocco di un pacchetto di fondi pari a 800 milioni di euro per opere pubbliche da realizzare in Calabria, è stato erogato dal CIPE un finanziamento di 128 milioni di euro per la cosidetta Trasversale delle Serre. A darne l’annuncio – tra gli altri – l’onorevole Bruno Censore, che ha commentato alcune delle misure contenute nel Piano operativo Fsc 2014-2020 da 11,5 miliardi di opere pubbliche di competenza del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti. Il finanziamento – come precisato dallo stesso Censore – servirà per il completamento del Tronco 2°, il Lotto unico da Vazzano a Vallelonga, nel tratto vibonese della Trasversale delle Serre. L’esponente del Partito democratico ha colto l’occasione per ringraziare sia il governo uscente che di lodare l’attivismo della giunta regionale guidata da un altro democratico, Mario Oliverio evidenziando che “se con gli ultimi provvedimenti e finanziamenti erano cominciati ad affievolirsi sensibilmente i non pochi scetticismi giustificati, adesso – prosegue il parlamentare del PD – prende corpo la certezza che l’opera sarà finalmente completata. Dunque – conclude Bruno Censore – con grande soddisfazione si coglie l’obiettivo che mi ero prefissato, che da oggi non è più solo una aspettativa ma una concreta realtà: mi riferisco al completamento dell’arteria in particolare e, più in generale, alla evidente attenzione che il Governo Renzi continua a manifestare verso la Calabria, un dato politico, questo, rilevante, così tangibile che nessuno può confutare”.
Eppure la notizia, senz’altro positiva, è sta accolta con scetticismo dai comitati civici che da tempo si battono per la realizzazione integrale dell’importante opera che costuirebbe un importante passo avanti nell’ammodernamento del sistema viario calabrese. Gli stessi attivisti infatti – si legge in una nota diramata alla stampa “non sono riusciti a reperire documenti ufficiali nel merito del tratto Gagliato-Satriano (lato catanzarese della superstrada), nonostante le recenti rassicurazioni pubbliche arrivate dal fronte politico filo-governativo. Dobbiamo, pertanto, ritenere definitivamente tramontata l’ipotesi di congiungere con un’unica infrastruttura viaria veloce lo Jonio e il Tirreno? Nulla si muove, peraltro per la ripresa dei lavori sulla bretella abbandonata Petrizzi-Gagliato, probabilmente prossima alla chiusura visto lo stato di degrado in cui versa quel tratto di strada. E altrettanto statica appare la situazione nei cantieri di Monte Cucco”.