Oro e argento per Paolo Lo Preiato e Danilo Di Capua della Fenix Karate Nicotera
Al campionato italiano di Csen di karate svoltosi nel palasport “Pratizzoli” di Fidenza, in provincia di Parma, i cinque atleti delle società Asd Karate Fenix Nicotera e dell’Asd Shanti Karate 1985 di Vibo Valentia, salgono tutti sul podio, nelle loro rispettive categorie del Kumite (Combattimenti), facendo sventolare alta la bandiera del Vibonese. Due le medaglie di bronzo, due quelle d’argento ed una d’oro; un bottino senza precedenti che testimonia la serietà dell’impegno, lo spirito di sacrificio ed il talento dei “combattenti” tra cui l’allenatore della Fenix, Paolo Lo Preiato, che, nell’occasione, è tornato all’attività agonistica dopo essersi dedicato per anni all’insegnamento. Gli atleti della Fenix Nicotera hanno conquistato una medaglia d’argento con Danilo Di Capua, classe esordienti A, kumite, categoria 40 kg, ed una d’oro con lo stesso allenatore Paolo Lo Preiato sempre nel kumite, classe seniores, categoria 67 kg. Per Danilo Di Capua la medaglia d’oro è sfumata nell’ultimo combattimento al quale è approdato dopo aver superato quattro turni. L’atleta nicoterese ha messo in campo tutta la sua classe, ma, alla fine, s’è dovuto arrendere tra gli applausi del pubblico. La medaglia d’oro per la palestra nicoterese è, invece, arrivata con l’allenatore Paolo Lo Preiato. Per lui s’è trattato di un ritorno trionfale alle gare.
Pur avendo trovato lungo il suo cammino avversari di tutto rispetto non s’è lasciato mai intimorire e, sfruttando la presenza nell’angolo, nelle vesti di coach, del suo maestro di sempre Renato Facciolo, tecnico dello Shanti, ha infilato una serie di nette vittorie che l’hanno proiettato sul gradino più alto del podio e, quindi, alla conquista del titolo di campione d’Italia Csen con un punteggio di 5-0 che rende inutile ogni commento. Ottimi i risultati conseguiti dagli atleti dello Shanti. Fabio Mazzeo e Caterina Potenzoni sono tornati a casa con una
medaglia di bronzo ciascuno nella valigetta, mentre la fortuna non ha aiutato Gregorio Lo Briglio costretto a non disputare la finale per un infortunio al braccio. Per lui una medaglia d’argento che vale l’oro.