Si sono portati dietro bottiglie di acqua “sporca” appena “sgorgata” dai rubinetti delle abitazioni di Nicotera Marina e sfilando per le strade di Vibo Valentia hanno raggiunto il Dipartimento di prevenzione dell’Asp prima e la Prefettura dopo. Il movimento “14 luglio” ha voluto, così, far sapere di non essersi mai fermato, anzi, di voler continuare a lottare per riavere un’acqua potabile visto che quella che esce dai rubinetti delle abitazioni dal 2014 continuerebbe ad essere marrone tanto che, all’epoca, l’ex sindaco Franco Pagano con apposita ordinanza dispose il divieto di utilizzarla a scopo idropotabile per la presenza di manganese in quantità non consentita. Un divieto tutt’oggi in vigore in quanto, nonostante i lavori di filtraggio che la Sorical afferma di aver effettuato, permarrebbero gli stessi disservizi. “Le analisi dimostrano – afferma Arturo Lavorato – che il problema per vari parametri non è risolto. La Sorical, complici gli uffici pubblici di prevenzione, sostiene, invece, che le analisi sono buone pubblicando sui propri siti referti mancanti di parametri specifici. In più, gli addetti Sorical continuano ad iperclorare l’acqua che con i composti organici forma i cancerogeni trialometani. Se non si riprende con un piano concreto di interventi calendarizzati noi ritorneremo in piazza con iniziative sempre più forti”. Dopo un periodo di silenzio, quindi, in cui però il movimento avrebbe operato tra assemblee e concertazione con le istituzioni, “sfiniti dall’insostenibile situazione dell’acqua sporca – dichiara Claudia Calogero –, siamo riscesi in piazza con un corteo pacifico, ma rumoroso per ribadire che davanti a questa paradossale situazione il movimento rimarrà sempre vigile e pronto ad inscenare ancora proteste, dal momento in cui, nonostante i soldi spesi per l’installazione dei filtri al bacino Medma, il problema persiste, come dimostrato dalle analisi effettuate ai serbatoi, in autotutela, dal Comune a settembre. La richiesta, quindi, è sempre la stessa e l’unica in grado di risolvere la questione, la costruzione di nuovi pozzi, anche se Sorical ed enti preposti fanno orecchie da mercante”.
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