Gerusalemme – Alla vigilia del Natale, l’Ufficio centrale di statistica d’Israele ha fornito dati sui cittadini israeliani di fede Cristina che offrono un contributo significativo riguardo alla condizione e alle linee di crescita delle comunità cristiane nello Stato Ebraico. Attualmente – riferiscono le fonti ufficiali consultate dall’Agenzia Fides, i cittadini cristiani d’Israele – su dati aggiornati alla fine del 2015 – sono 170.000 pari al 2% della popolazione. Il 78,9% dei cittadini cristiani in Israele sono arabi. Gli altri sono cristiani immigrati in Israele con i parenti negli anni scorsi, e riconosciuti come cittadini israeliani grazie alla “Legge del Ritorno”. Buona parte di questo ultimo gruppo è rappresentata da immigrati giunti in Israele dall’ex Unione Sovietica, durante gli anni Novanta del secolo scorso.
Rispetto ai dati pubblicati in precedenza, la crescita della popolazione cristiana nel suo complesso è pari al 1,5% ed è più bassa rispetto alla crescita registrata presso la popolazione ebraica e quella musulmana . Anche la composizione per età della popolazione cristiana denota una tendenza all’invecchiamento: tra la popolazione cristiana, la percentuale di giovani fino a 19 anni è al 28,2%, inferiore a quella che si registra tra la popolazione ebraica e tra la popolazione musulmana . Tra i cristiani, la percentuale degli ultra-65enni raggiunge l’11,0%, rispetto al 13,0% che si registra tra gli ebrei e al 3,8% che si registra tra i musulmani. Tra gli uomini cristiani, l’età media al primo matrimonio nel 2014 era di 29,4 anni, mentre tra le spose cristiane era di 25.2 anni. Nel 2015 dalla donne cristiane sono nati 2.669 bambini . Tra le famiglie cristiane, il numero medio di figli fino a 17 anni è di 1,9, cifra più bassa rispetto a quelle che si registrano tra le famiglie ebree e tra quelle famiglie musulmane . Le città dove, con dati aggiornati alla fine del 2015, si registra la presenza di un maggior numero di cristiani sono Nazareth , Haifa , Gerusalemme . .