Sono ben 37 i milioni di euro sbloccati per l’attuazione di trentaquattro interventi contro il rischio idrogeologico in Calabria.Presso la Cittadella Regionale nei giorni scorsi si è tenuta una riunione operativa relativa all’Accordo di Programma tra il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e la Regione Calabria per l’attuazione del Accordo di Programma del 17.11.2010 che riguarda l’attuazione degli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico della Regione Calabria. Oggetto della riunione: gli interventi previsti nel suddetto Accordo di Programma e definanziati alla data del 30.06.2015. I 37 milioni di euro saranno ripartiti nei diversi comuni delle diverse province . Questi sinteticamente gli interventi di cui si avvantaggerà la provincia di Vibo Valentia: Vibo Valentia, ripristino dell’officiosità idraulica del Torrente Sant’Anna a monte della SS 522, 1,5 mln; Vibo Valentia, ripristino della officiosità idraulica a monte della Variante alla SS 522 (Antonucci e affluente), 1,9 mln; Vibo Valentia, ripristino della officiosità idraulica del Torrente Trainiti a monte della SP 11 (Torrente Candrilli) 1 mln; Vibo Valentia, ripristino della officiosità idraulica del Fosso Tomarchiello o Libanio 1,9 mln; interventi di ripristino delle sezioni di deflusso e della funzionalità delle opere idrauliche nei corsi d’acqua minori nella provincia di Vibo Valentia 2 mln; Dinami, interventi di consolidamento nel centro urbano (Viale del Re) e nella frazione Melicuccà, 400 mila euro; Drapia, interventi di mitigazione del rischio frana e di messa in sicurezza zona accesso centro abitato Drapia e pendio lungo SP 17 bivio Gasponi – Tropea, 700 mila; Vibo Valentia – ripristino dell’officiosità idraulica del Fosso Cutura (La Badessa), 2 mln; Vibo Valentia, interventi di sistemazione idraulica lungo la Fiumara Trainiti (in comune di Vibo Valentia e Briatico), 1,5 mln. Spalmati capillarmente sulle altre province i restanti fondi. A questi 34 interventi già rientranti nell’A.P.Q. sarà possibile aggiungere un’area programmatica di nuovi interventi che potrà trovare copertura finanziaria dopo il completamento di quegli interventi già in fase di esecuzione.
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