I panelli solari saranno ricordati come una quelle invenzioni che hanno modificato – sicuramente in meglio – le nostre vite. E’ un settore che conosce continue innovazioni, molte delle quali sono state esposte al CES di Las Vegas.
Tra queste spicca la proposta dell’azienda Sunflare che ha proposto un nuovo modello di pannelli solari flessibili che costano meno di quelli standard, non usano prodotti chimici e si adattano a qualsiasi superficie. Un modello pratico e adatto a diversi tetti
Sunflare ha detto per l’occasione il CEO dell’azienda Philip Gao – ha lavorato per sei anni per perfezionare Capture 4, un processo di produzione cella per cella con il più alto grado di precisione e con un basso mpatto ambientale. Rispetto al silicio cristallino, il panello di Sunflare è flessibile e leggero perché non usa un substrato di vetro ed ha strati più sottili di semiconduttori. È pulito per l’ambiente perché richiede meno energia e non utilizza prodotti chimici tossici. Rispetto al silicio cristallino dovrebbe costare leggermente meno e garantire un 10% in più di energia.
Questa particolare tipologia di pannelli inoltre, risulta di più semplice installazione, in quanto non richiedono un telaio in alluminio, né richiedono una costruzione preliminare. Grazie a questa nuova tecnologia di Sunflare sarà possibile trasformare in solare qualsiasi superficie, sia essa verticale, orizzontale o curva. I pannelli flessibili costano circa 1,07 dollari per watt generato, e questo significa che i costi totali sono a un dollaro e mezzo per watt mentre, facendo giusto un semplicve paragone, i pannelli solari standard costano solo 54 centesimi per watt, ma hanno dei costi totali pari a 1,51 dollari per watt.
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