Anche Tropea colpita dalla “maledizione” dell’acqua non potabile. I commissari Fortuna e Buda hanno sottoscritto ieri un’ordinanza che dispone “il non utilizzo dell’acqua per uso alimentare, il lavaggio e la preparazione degli alimenti, igiene orale, lavaggio stoviglie o utensili da cucina, lavaggio di apparecchiature sanitarie, lavaggio oggetti per l’infanzia (biberon, contenitori, pappe, ecc.), sull’intero territorio comunale”.
L’ordinanza si è resa necessaria a seguito dei prelievi avvenuti il 3 gennaio presso la fontana pubblica di via Umberto I. Le analisi, effettuate dal laboratorio Arpacal di Vibo Valentia, hanno dato ieri esito sfavorevole sui campioni e anche se sono state effettuate solo in quel punto, i due commissari hanno comunque deciso in via cautelare di estendere il provvedimento su tutto il territorio. L’acqua potrà essere utilizzata, secondo il documento solo per la pulizia della casa, il funzionamento degli impianti sanitari e per l’igiene della persona (con esclusione dell’igiene orale).