Da qualche giorno, la filiale di Poste Italiane di Vibo valentia, ha un nuovo direttore, nella figura di Placido Ascione, napoletano, 36 anni, che è subentrato a Caterina Giordano, che è stata chiamata a reggere le sorti della filiale di Catanzaro. Ascione, ha ricoperto numerosi incarichi di responsabilità in Poste Italiane e a lui, come responsabile della filiale di Vibo Valentia, spetterà dirigere e coordinare l’attività dei 64 uffici postali presenti sul territorio.
Purtroppo da molti mesi e in molte zone della città, si stanno verificando numerosi ritardi nella consegna della corrispondenza. E la cosa potrebbe passare pure in secondo piano, se si trattasse dei soliti annunci pubblicitari, ma invece, diventa come è ovvio più grave, quando si tratta di bollette e altri importanti documenti di tipo amministrativo. E’ infatti chiaro a tutti che se le bollette arrivano in ritardo – come è successo financo nella centralisisma Via Foschea dove quelle della luce e del gas sono arrivate anche con un mese di ritardo – il cittadino si trova a dover pagare gli interessi di mora, dovuti per contratto, in caso di ritardo. Molti – quelli che perlomeno hanno un auto propria – sono così costretti a recarsi a Badia, nella speranza di trovare lì, la propria corrispondenza.
La cosa comincia a sollevare ben più di una protesta e certo non contribuisce a rasserenare gli animi di una città, dove sono già in corso forti proteste per la questione idrica, che hanno addirittura portato nei giorni scorsi, all’occupazione del palazzo municipale. E’ quindi auspicabile un intervento del neo direttore affinchè cessino questi disservizi, che tra le altre cose pare che non stiano interessando solo la nostra città ma anche altri centri del vibonese.
Insomma per la serie: l’acqua pulita no, la posta nemmeno, insomma cosa altro ci dovete togliere?