“I tragici eventi di questi giorni che hanno colpito le popolazioni del Centro Italia richiamano ancora una volta all’attenzione massima ed al più alto senso della responsabilità e del dovere la politica, le istituzioni, le forze emergenti di Vibo Valentia in tutte le sue più variegate articolazioni”. Esordisce così Francesco Cavallaro, leader della Confederazione italiana sindacati autonomi lavoratori (Cisal), nell’invitare politica, istituzioni e forze emergenti a darsi una sveglia. “Riteniamo – afferma – che sulla scorta di quanto accaduto e va accadendo, non solo nel centro della penisola, ma anche in Calabria e nel Vibonese urge intervenire per un inderogabile momento di forte e accurata riflessione per meglio approfondire gli scenari che ci presentano i sempre più devastanti effetti delle calamità naturali ed individuare le più immediate iniziative atte a promuovere una concreta azione per tentare di meglio garantire la sicurezza pubblica in tutti i suoi prioritari aspetti. E’ soprattutto la politica che a Vibo Valentia deve darsi la sveglia su questi sempre scottanti e angosciosi problemi. La popolazione è seriamente preoccupata per questa assenza di un adeguato sistema di Protezione civile”.
Per Cavallaro, un consiglio comunale ad hoc per discutere sul “non rispondente stato dei servizi di prevenzione” in un territorio ad alto rischio terremoto e idrogeologico, meriterebbe la preminenza su ogni altro tipo di attenzione oggi presente nella complessa problematica dei servizi al cittadino.
“Il sindaco Elio Costa – dichiara – ed il presidente del consiglio comunale Stefano Luciano, si rendano promotori, prima che sia troppo tardi, di indire un libero ed aperto consiglio comunale, aperto al contributo di ogni cittadino, per cercare di mettere in piedi un progetto che metta al sicuro un sistema di prevenzione capace di ridurre le preoccupazioni di una popolazione sempre più insicura di fronte all’imperversare delle calamità naturali. Una prevenzione che va fatta oggi e non al cospetto di una improvvisa emergenza”.
Il Comune di Vibo Valentia, alla luce di quanto si sta verificando su più fronti in Italia, dovrebbe, per il leader della Cisal, dotarsi di un esclusivo Assessorato alla protezione civile che diventi il numero uno delle attenzioni dell’attività amministrativa. Un assessorato impostato su un sistema di adeguata capacità nei suoi compiti più emergenti, diventando quotidiano momento di attenzione per ogni amministratore, chiamato ad essere vigile e determinato nello studio di un migliore servizio di protezione civile.
“Una buona Protezione civile significa affrontare le eventuali emergenze con più speranza di ridurre i danni – afferma -. La città e tutto il territorio circostante continuano a pagare un prezzo troppo pesante sui danni e sulle difficoltà spesso causati da alluvioni ed eventi che in qualche modo continuano a minare il già debole sistema idrogeologico. La chiamata alle responsabilità e alla attivazione di un moderno e rispondente sistema di protezione civile impone l’impegno di tutti. Non può esserci nessuno tipo di inerzia o indifferenza su quanto accaduto in questi giorni. Il ripristino delle migliori condizioni atmosferiche non può far cadere ancora una volta nel dimenticatoio le avversità che potrebbero nascondersi, per come accaduto in passato, dietro l’angolo”.