Da tempo Soriano calabro, il piccolo centro dell’Alto Mesima vibonese, si sta ponendo all’attenzione generale per un rinnovato fervore culturale che gli ha valso anche apprezzamenti e riconoscimenti, non ultimo, quello della Fondazione Lelio Basso di Roma – uno dei più prestigiosi centri internazionali di documentazione e ricerca, di formazione e promozione culturale sulla società contemporanea, nata a Roma nel 1973 dalla fusione della ricca biblioteca personale di Lelio Basso con l’Istituto per lo studio della società contemporanea (1969), e poi eretta in Ente morale con decreto del Presidente della Repubblica italiana nel giugno 1974. Un luogo di riferimento per diverse generazioni di studiosi, politici e intellettuali la sua missione è promuovere le culture della democrazia e dei diritti, dell’ambiente e dei beni comuni, dell’uguaglianza e delle diversità, dei diritti umani, dei popoli e della persona.
Adesso, la Fondazione Lelio Basso di Roma, nel quadro delle sue iniziative culturali e in collaborazione con la Società Italiana per la museografia e i beni Dea, l’8 febbraio prossimo, a Roma, ha organizzato un importante incontro con i sindaci di quattro piccoli comuni italiani, uno per ogni macro regione al fine di fare rete e “modello /esempio” per le pubbliche amministrazioni in fatto di esperienze legate al patrimonio culturale e immateriale.
I comuni prescelti sono: Armungia, 481 abitanti nella provincia del Sud Sardegna (dove vi si trova un nuraghe risalente all’età del bronzo medio, 1500 – 1400 a.C. circa), Montichiello (frazione di duecento anime del comune di Pienza, in provincia di Siena (un borgo conosciuto sia per la presenza di monumenti come la pieve dei Santi Leonardo e Cristoforo di stile romanico-gotico e la Pieve di Santa Maria dello Spino e anche per il suo teatro detto “povero” in cui tutti gli abitanti sono autori/attori), Paraloup (borgata sita a 1360 m in Valle Stura, nel comune di Rittana di Cuneo, recuperata dalla Fondazione Nuto Revelli su progetto elaborato dagli architetti Daniele Regis, Valeria Cottino, Dario Castellino e Giovanni Barberi) e la nostra Soriano Calabro.
All’importante appuntamento – che sarà un occasione per la stessa fondazione Basso di illustrare un calendario di iniziative comuni e delle guide linee di un manifesto della rete di questi paesi italiani – il piccolo centro vibonese, sarà rappresentato dal sindaco Francesco Bartone, il quale proporrà al Consiglio di amministrazione della Fondazione e ai suoi colleghi sindaci le tante esperienze maturate sul suo territorio e che per l’occasione si è detto “onorato di essere chiamato a rappresentare, il Mezzogiorno d’Italia per le iniziative e i progetti da noi realizzati e da realizzare, tanto da essere presi anche a modello e punto di riferimento per progetti pilota”.
Durante i lavori, inoltre, saranno presentati i volumi “L’Italia dei piccoli centri” di Severino saccardi, edito da Mondadori, ed “Il paesaggio fragile “di Antonella Tarpino, edito da Einaudi, alla presenza del professore Petro Clemente dell’università di Roma.