Mentre i riflettori sono puntati sull’america di Trump la exnofobia si fa strada persino nel Continente nero dove il governo dello Zimbabwe ha ottenuto rassicurazioni dalle autorità sudafricane sulle misure prese per far fronte alle recenti minacce nei confronti della comunità di zimbabwiani che vivono nel Paese.
Le tensioni in Sudafrica nei confronti degli stranieri sono aumentate dopo che un gruppo denominato “Mamelodi Concerned Residents” ha fatto circolare una lettera di minacce nella quale accusa gli immigrati di commettere crimini come traffico di droga e rapine.
Già un anno e mezzo fa, cinque immigrati vennero uccisi nelle città di Durban e Johannesburg, sempre in Sudafrica, durante alcuni scontri tra manifestanti e polizia una situazione che aveva spinto alla fuga cinquemila persone mentre per proteggersi, le comunità di immigrati avevano dovuto iniziare a organizzare persino delle pattuglie e delle ronde private.