Il paese celebra i successi della sua illustre “figlia adottiva”, la pittrice Wilma Pipicelli, presenziando con il sindaco Antonio Giacomo Lampasi, alla manifestazione conclusiva della sua mostra in omaggio a Mattia Preti, svoltasi a Taverna la scorsa settimana. “Essere partecipe dei consensi ottenuti da Wilma Pipicelli – riferisce l’addetto stampa Maria Novella Imeneo – ha rappresentato una grande emozione per il primo cittadino di Monterosso”. Altrettanto è stato per la pittrice, “sono molto legata al piccolo centro angitolano – ha affermato -, lo sento un pò come mio, in quanto mio marito è monterossino. A Monterosso, inoltre, ho ricevuto vari riconoscimenti e sono stata scelta come protagonista della “Festa dell’Accoglienza 2015”. Il tributo al famoso artista calabrese è frutto di un progetto della stessa Pipicelli, intrapreso nel 2013, anno del quarto centenario dalla nascita del Preti. “Nella realizzazione dell’iniziativa – ha spiegato la pittrice – sono stata spinta dall’amore che ho sempre nutrito, sin dagli studi a Reggio Calabria e in accademia a Catanzaro, verso il più grande pittore che la nostra terra abbia mai avuto”. La mostra è stata itinerante, i disegni su cartoncino con la matita sanguigna e i dipinti di particolari tratti dai quadri di Mattia Preti, su vasi e piatti d’argilla, hanno percorso in lungo e in largo tutto lo Stivale. Tappa principale il Salone del Libro di Torino, dove l’artista ha presieduto una conferenza ripresa del regista Palopoli. Sempre nella medesima occasione, i capolavori di Wilma Pipicelli sono stati ammirati e apprezzati da tante personalità della cultura, dello spettacolo e della televisione, tra questi Vittorio Sgarbi che ha recensito alcune opere. L’esposizione è stata richiesta anche all’estero, precisamente a Monaco e a Parigi, da Giacomo Miceli, pittore astratto e fondatore della corrente d’ispirazione artistica “Coscienzionismo nell’arte”. L’artista, durante il Giubileo della Misericordia, è stata ricevuta da Papa Francesco al quale ha offerto la sua creazione ispirata al “Cristo e la donna di Samaria” del Preti.