Completate le iscrizioni al progetto “Ginnastichiamo”. La soddisfazione di Anna Pintimalli.

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Qualche settimana fa, anche noi di Mediterraneinews.it, avevamo annunciato l’avvio a Pizzo del progetto “Ginnastichiamo”, definito dal primo cittadino Gianluca Callipo, “non la solita ginnastica e neppure le solite attività di socializzazione per anziani, ma un vero e proprio programma scientifico, finalizzato al complessivo benessere psicofisico delle persone che parteciperanno”.
Il progetto GinnastichiAmo – lo ricordiamo – è  promosso su tutto il territorio italiano dall’Accademia Nazionale di Cultura Sportiva (ANCS), presieduta dal docente universitario Michele Panzarino, che insegna Fitness degli anziani all’Università Tor Vergata di Roma e all’Università telematica San Raffaele. L’associazione, che già conta 54 sedi dislocate lungo lo Stivale, ha scelto Pizzo per promuovere anche in Calabria questa sua iniziativa, grazie alla collaborazione che si è instaurata con l’Amministrazione comunale napitina, che finanzierà i corsi ad accesso gratuito per le persone dai 65 anni di età in su. L’iniziativa, viene proposta nell’ambito di un articolato progetto di ricerca condotto dalla stessa ANCS su tutto il territorio nazionale. Agli anziani già coinvolti, si aggiungeranno ora anche quelli di Pizzo, che devono aver accolto molto bene l’interessante iniziativa, in quanto, i sessanta posti disponibili, sono stati tutti coperti. A seguirli, coordinando le attività che verranno svolte, sarà la dott.ssa Anna Pintimalli, napitina doc, esperta in scienze motorie, alla quale abbiamo rivolto alcune domande.
Dottoressa Pintimalli è soddisfatta di questa prima fase?
Assolutamente si. Sono molto felice che tutti i posti a disposizione per partecipare ai corsi in cui è strutturato il progetto siano stati coperti, segno che il progetto stesso è stato apprezzato dai nostri anziani. Colgo inoltre l’occasione per ringraziare l’amministrazione comunale nelle persone del sindaco Gianluca Callipo e dell’assessore alle politiche sociali Cristina Mazzei, che hanno creduto in questa bella inziativa, finanziandola e spero che questa, possa ora diventare un appuntamento annuale. Era il mio sogno portare tale progetto nel mio paese. Io difatti, ho lavorato 6 anni a Roma e ho lasciato la capitale per poterlo attuare nella mia città.
Perchè sono importanti progetti come questi?
Sono importanti per due ordini di motivi. Il primo è che la popolazione invecchia rapidamente. A Pizzo, ad esempio, la popolazione ultrasessantacinquenne è passata dal 16.2% del totale del 2002 all’attuale 20.1% cioè dalle 1397 alle 1855 unità. Di converso, l’indice di vecchiaia, che è dato dal rapporto tra anziani e giovanissimi, è passato da quota  102.4 del 2002 al 143.24 di oggi (dati Istat). E sono numeri che riscontriamo un pò in tutta la Calabria, a testimonianza del fatto che si tratta di dati strutturali e non di una tendenza saltuaria. Vi è quindi un segmento molto consistente di popolazione cittadina di cui bisogna prendersi cura. Non solo. E’ infatti risaputo che gli anziani, una volta usciti dal mondo del lavoro, tendono a sentirsi soli e oltre al naturale processo di decadimento fisico si trovano ad esempio ad essere esposti al rischio di numerose patologie e anche della depressione. Progetti come il nostro, sono quindi importanti perchè favoriscono la socializzazione delle persone, facendo imparare loro che con la terza età, non finisce la vita ma semplicemente, ne inizia un altra fase, dove le potenzialità sono ancora enormi.
Ma questo progetto è anche importante per la salute degli anziani stessi, è vero?
Assolutamente si. Vede gli anziani che hanno deciso di partecipare al progetto – suddivisi in due gruppi di 30 unità – verranno continuamente monitorati solo da laureati in scienze motorie perché l’obiettivo primario, oltre al loro miglioramento fisico e socio-relazionale è anche quello di far normalizzare i loro valori di pressione, diabete anche per far assumere agli stessi, meno medicine possibili tramite la pratica continua dell attività fisica. Con cadenza semestrale, i partecipanti verranno poi sottoposti a test psicoattitudinali e i dati raccolti, oltre a monitorare i progressi conseguiti dai singoli iscritti, ci consentiranno di verificare i miglioramenti che avranno avuto e contribuiranno altresì alla ricerca scientifica in atto.
E’ vero che progetti simili sono ormai diffusi in molte realtà?
Assolutamente si. Basti pensare solo all’esperienza di Roma dove questa tipologia di progetto viene proposta da ormai circa dieci anni e coinvolge adesso 6000 anziani in tutta la Capitale e provincia dai 60 che erano nella prima annualità.
E’ un progetto quindi che si adatta anche ad altre realtà, mi pare di capire?
Assolutamente si. Ovviamente c’è bisogno sia della sensibilità delle amministrazioni locali che di un azione tesa a vincere la naturale diffidenza degli anziani stessi che non vogliono essere considerati tali e quindi potrebbero essere un pò restii ad iscriversi.
Ci sono altri aspetti che vorrebbe sottolineare?
Certo. Questo progetto è una opportunità di lavoro anche per i laureati o laureandi del posto che vorranno specializzarsi con il corso della Accademia e che quindi nel farlo, avrebbero la possibilità di lavorare con noi nel progetto in questione, nei prossimi anni. Io ad esempio, appena mi sono laureata, sono andata all’università di Tor Vergata, ho seguito il corso per specializzarmi sugli anziani, proprio con l’Accademia  e appena l’ho finito, sono stata ritenuta idonea a lavorare per loro. E’ lo stesso percorso che l’Accademia vorrebbe intraprendere ora in Calabria, dando la possibilità, a quelli come me, che vogliono formarsi in questo settore, ad aiutarmi nel progetto a Pizzo e negli altri paesi che aderiranno. Deve essere però gente motivata a cui questa realtà piaccia davvero e che devono dimostrare di essere più preparati degli altri, perchè noi, non ci limitiamo ad  effettuare una semplice attività motoria, per poter fare questo lavoro.
Dove si terranno i corsi?
Si terranno alla palestra della scuola media in attesa dell’apertura del centro anziani alla Ragioneria. I corsi si terranno il martedì e giovedì pomeriggio e andranno avanti fino a maggio e poi da ottobre fino a fine dicembre. Il fine settimana poi, ci saranno delle attività particolari come le passeggiate socializzanti e tornei di skymano, uno sport creato dall’Accademia e studiato appositamente per gli over-65 per non farsi male. Poi ci saranno anche corsi di computer e artigianato. Ai partecipanti verrà dato, gratuitamente, un apposito abbigliamento con tuta e magliette (che verranno offerte dalla Proloco pizzo in particolare dal dottor Nino Stillitani).
 
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