Iscrizioni in crescita del 30% alla seconda annualità del Progetto “GinnastichiAmo”.

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Dopo il grande successo dello scorso anno gli adulti napitini troveranno anche quest’inverno un valido incentivo ad uscire di casa coniugando tempo libero, sport e salute grazie alla seconda edizione del progetto “GinnastichiAmo”.
Un progetto che – lo ricordiamo – viene promosso su tutto il territorio italiano dall’Accademia nazionale della cultura sportiva (Ancs), presieduta dal docente universitario Michele Panzarino, che insegna Fitness degli anziani all’Università Tor Vergata di Roma e all’Università telematica San Raffaele. L’associazione, che già conta 54 sedi dislocate lungo lo Stivale, e che lo scorso anno aveva infatti scelto Pizzo calabro per promuovere anche in Calabria la sua iniziativa, grazie alla collaborazione che si è instaurata con l’Amministrazione comunale napitina, che ha finanziato i corsi ad accesso gratuito per le persone dai 55 anni di età in su.
Un progetto che è stato sicuramente apprezzato visto che si è passati dalle 60 iscrizioni dello scorso anno alle 90 di quest’annualità. “Chi si vuole ancora iscrivere – sottolinea la dott.ssa Anna Pintimalli – può ancora farlo, sopratutto gli uomini che forse per un fatto di eccessiva sedentarietà sono appena quattro sul totale dei partecipanti” e che da noi contatta ha sottolineato come “questo progetto non solo ha fatto registrare importanti progressi dal punto di vista del recupero psicofisico dei soggetti che vi hanno partecipato e che peraltro sono stati tutti documentati” ma anche che “grazie a questo, si socializza e si creano nuove amicizie – anche grazie ad iniziative collaterali come quella organizzata la serata di Natale in programma per martedì con tanti balli e tombolata e che ha registrato una grande adesione – segno del fatto che anche la mentalità pizzitani può cambiare non concentrandosi solo alla vita quotidiana e ai problemi ma che quell’ora serve per svagarsi e far diminuire soprattutto le patologie come ipertensione e diabete obesità e diminuire i farmaci come i risultati dell’ anno scorso hanno confermato”.
Un progetto innovativo che ci permettiamo di segnalare anche alle autorità sanitarie locali e ai vari comuni visto che la popolazione over-50 è in costante aumento e che potrebbe anche legarsi ai progetti in corso sulla diffusione della Dieta Mediterranea – visti gli innegabili nessi tra salute, stile di vita, movimento fisico e alimentazione – dopo la recente approvazione della legge regionale sulla valorizzazione della dieta stessa.
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