“La Giunta regionale nella seduta del 6 marzo scorso ha anche deliberato, su proposta del Presidente Mario Oliverio e dell’Assessore alle infrastrutture Roberto Musmanno, di incaricare il Dipartimento “Infrastrutture, Lavori Pubblici”, nelle more dell’esame, da parte del Consiglio regionale del Disegno di legge proposto, precedentemente, dalla Giunta su “disposizioni per l’organizzazione del servizio idrico integrato”, di compiere le attività istruttorie necessarie per la valutazione della proposta avanzata da “Acque di Calabria srl”. Il Dipartimento dovrà fare anche la verifica della situazione economica, finanziaria e patrimoniale della Sorical. Questo, “considerato che per riformare il servizio – si legge tra l’altro nella delibera – è necessario verificare l’opportunità e la convenienza dell’acquisto dai privati delle quote di Sorical, anche in considerazione della volontà espressa da “Acque di Calabria” di dismettere la sua partecipazione in Sorical, partecipazione che consentirebbe alla Regione di realizzare una struttura interamente pubblica”.
Lo si apprende da una nota della giunta regionale che ha cosi “stoppato” il tentativo del patner francese di minoranza di Sorical – Veolia – di “evadere” dalla nostra regione. I francesi erano infatti pronti a cedere la loro quota alla cifra simbolica di un euro ma nel contratto che lega Veolia alla Regione Calabria sono inserite specifiche spese per investimenti. Prima dell’addio per la giunta Oliverio è quindi necessario capire se questi investimenti, sono stati effettivamente realizzati e nel caso non fossero stati fatti l’amministrazione regionale potrebbe chiedere al privato di versare l’equivalente dei fondi non investiti nel corso degli anni.
L’Approvazione dell’atto potrebbe – unita alla ormai manifesta volontà dei francesi di andarsene da Sorical – costituire la premessa metodologica al ritorno in mano completamente pubbliche dell’acqua calabrese che molti auspicano.