A pochi mesi dall’inizio dell’estate ritorna l’incubo “mare sporco”

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Ci risiamo. A pochi mesi dall’inizio della stagione estiva l’attenzione ricade sul mare, ed ecco che l’incubo “inquinamento marino” si ripresenta nella sua drammaticità.  Nella giornata di ieri, infatti, la corrente marina proveniente da nord ha spinto fino al litorale di Joppolo una lunga scia di colore marrone che, portata dalle correnti, ha velocemente attraversato tutta la costa dirigendosi minacciosamente verso l’arenile nicoterese dove è giunta nel primo pomeriggio.

Dopo innumerevoli discussioni, quindi, proteste, passaggi di responsabilità e giustificazioni varie e a volte infondate, sembra proprio che anche quest’anno si continuerà a parlare per i comuni che si affacciano sul mar Tirreno, di acque del mare sporche .

Nello specifico i comuni di Joppolo e Nicotera, da anni pesantemente additati, inizierebbero a riproporre l’ennesima puntata che vede come protagonista principale l’annoso problema dell’inquinamento marino. Il tutto nonostante il fatto che, dalla fine della stagione estiva 2016, ormai stanchi e sfiduciati nel rivedere ogni anno lo stesso avvilente spettacolo, tanti sono stati gli accorati inviti rivolti alle istituzioni da parte di associazioni e movimenti che si sono mossi per affrontare la questione, capirne le ragioni e individuare le misure da adottare attraverso l’avvio di un serio e mirato programma di monitoraggio prima che fosse definitivamente troppo tardi. Ma l’estate è ormai alle porte e gli appelli rischiano di arricchire il corposo archivio delle occasioni mancate.

Al di là del caso specifico di ieri, la problematica “mare sporco” riguarderebbe la maggior parte dei comuni della costa tirrenica. Appunto per questo, giunti a fine aprile, si “esige” un forte impegno da parte degli Enti, particolarmente quelli regionali, fino adesso irrisorio, carente, insoddisfacente, ma, soprattutto insufficiente, per giungere alla soluzione dell’annoso problema di degrado ambientale le cui conseguenze ricadono non solo sull’asfittica economia locale di alcuni comuni costieri, ma su tutto l’hinterland che trova nel turismo una delle poche fonti di ossigeno.

In particolare Joppolo e Nicotera, da tempo in una fase di regresso economico inarrestabile, non possono permettersi un’altra stagione negativa. Dopo tante parole è il momento di agire affinché gli splendidi arenili ritornino ad accogliere in maniera dignitosa i numerosi vacanzieri che nel corso degli anni sono andati diminuendo.

Le foto mostrano come la corrente proveniente da nord porta la “chiazza marrone” (residui di scarichi fognari?) verso il litorale nicoterese.

I lettori traggano le loro conclusioni.

Un grave problema al quale anche quest’anno spetteranno gli onori della cronaca?

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