“Ho deciso di ufficializzare e rendere pubblica la mia candidatura in vista delle prossime amministrative e far sapere a tutti i miei compaesani il motivo per cui ho deciso di accettare questa sfida. Sono convinto che sia doveroso e più rispettoso nei confronti dei cittadini presentarmi prima ancora di chiedere il loro consenso”.
Comincia così la lettera aperta con la quale Andrea Betrò noto professionista locale ha annunciato la sua “discesa in campo” nella lista del sindaco uscente Gianluca Callipo.
“Mi candido, – afferma Betrò – perché penso che insieme al sindaco Gianluca Callipo possiamo lavorare proficuamente per una città migliore. Io sono per una politica del voler fare e dell’agire, a volte anche in silenzio; noi giovani dovremmo prendere coscienza del mondo che ci circonda e dovremmo cercare in tutti i modi di riprendere le redini del nostro futuro. Non possiamo limitarci a criticare tutto e tutti. Non aspettiamo che siano gli altri a fare politica al posto nostro. Ho molto apprezzato negli ultimi anni i numerosi ragazzi che non mossi dal guadagno, si sono prodigati nello sviluppo di progetti per il proprio paese, io come loro non sono abituato a chiedermi cosa fa la società per me, ma a chiedermi cosa faccio io per la società.
“Molti miei amici, appena ho espresso il desiderio di impegnarmi attivamente in politica mi hanno chiesto il perché. La motivazione – continua Betrò – di questa importante decisione. A queste persone ho risposto che non ho assolutamente intenzione di guardare passivamente il mio futuro. Le potenzialità a Pizzo ci sono: per il suo tessuto sociale e produttivo, per la sua bellezza, per le sue risorse culturali. Pizzo può aspirare ad attrarre intelligenze, investimenti stranieri e visitatori, può offrire ai giovani che ha cresciuto una prospettiva per restare o per tornare, può essere una città vivace per gran parte dell’anno e, al tempo stesso, attenta ai bisogni dei soggetti più fragili, generosa e solidale, capace di valorizzare le tante energie di cui è ricca. Il nostro territorio è la nostra materia prima, se sviluppato può essere il volano di un’economia che può dare tranquillità e benessere a tutti i cittadini, in special modo per quei ceti che oggi vivono di disoccupazione e di stenti. Un po’ quello che è stato avviato in questi ultimi anni caratterizzati dalla crisi, ma sono certo che adesso serva una svolta. Altri 5 anni di buona amministrazione potranno lasciare il segno”.
“Metto la mia candidatura a disposizione del sindaco e del gruppo che rappresenta l’unica forza politica che ritengo oggi in grado di realizzare un cambiamento. Mi pongo l’obiettivo di aggregare un largo schieramento di persone e l’ambizione, comunque, di poter essere un riferimento affidabile per tutti i pizzitani. Metto a disposizione di questo progetto e dei miei concittadini l’esperienza accumulata durante la mia vita professionale, le mie idee, l’inclinazione a lavorare in squadra, la conoscenza dei problemi e delle risorse della nostra città, l’attitudine ad ascoltare e a decidere. sono sempre stato legato al territorio e mi è servito ad arricchire il mio background. Accetto questa sfida proprio per mettere a disposizione della città le mie competenze maturate fuori. Mi candido – afferma infine il professionista – con spirito di servizio, con l’umiltà che mi contraddistingue da sempre e che mi porta a sollecitare il contributo di tutti i pizzitani di buona volontà, con l’amore che mi lega a questa comunità, con fiducia nella politica onesta, disinteressata e competente, con l’entusiasmo che una sfida così difficile e importante richiede”.