Come ormai tutti i lettori di Mediterraneinews.it sapranno, da anni opera su tutto il territorio nazionale e anche all’estero l’Accademia Internazionale della Dieta Mediterranea Italiana di Riferimento Biologico.(www.dietamediterraneanicotera.it – pagina facebook: Accademia Internazionale Dieta Mediterranea Italiana di riferimento)
L’Accademia – ha due sedi, a Nicotera quella legale e una di rappresentanza a Roma ed è stata costituita nel 2010 (con il patrocinio partecipato del Comune di Nicotera, della Provincia di Vibo Valentia, dell’INDIM-Istituto Nazionale Dieta Mediterranea e del COPIT-Comitato di Parlamentari per l’Innovazione Tecnologica e lo Sviluppo Sostenibile) con l’obiettivo di promuovere i benefici derivanti dalla “Dieta Mediterranea”, riconosciuta dall’UNESCO quale patrimonio immateriale dell’umanità, in grado di prevenire non solo le malattie cardiache e alcuni tumori ma anche l’ipertensione, l’obesità, e buona parte dei casi di diabete, oltre al naturale stile di vita che contraddistingue la peculiarità dell’essenza di cultura mediterranea.
La dieta mediterranea fu portata all’attenzione del mondo medico e scientifico a seguito dell’indagine pilota del “Seven Countries Study on Cardiovascular Diseases”, (www.sevencountriesstudy.com) storico studio epidemiologico Statunitense presentato nel 1954/1956 a Napoli e a Minneapolis (USA) dal Professore Ancel Keys Biologo dell’Università del Minnesota. Indagine che fece tappa di prima partenza a Nicotera nel 1957 e che grazie allo studio pilota, rimasto ineguagliato, rispetto alle altre coorti italiane e delle sette nazioni studiate, la città stessa venne ufficialmente riconosciuta dalla Comunità Scientifica internazionale come la “Città della Dieta Mediterranea Italiana di Riferimento”, a chiusura dello studio scientifico, avvenuto negli anni 1990, istituendo l’indice MAI/IAM: Mediterranean Adequacy Index/ Indice di Adeguatezza Mediterraneo, in uso nella comunità scientifica e medica.
L’Accademia in questi anni ha realizzato numerose iniziative finalizzate e a far conoscere la dieta mediterranea e lo studio pilota a Nicotera, iniziato nel 1957, che ha decretato la “Dieta Mediterranea Italiana di Riferimento” proprio quella studiata a Nicotera attraverso lo Studio delle Sette Nazioni meglio conosciuto come Seven Countries Study. l’Accademia, di recente, ha inteso ampliare il suo raggio d’azione – non solo sponsorizzando l’iniziativa editoriale di mediterraneinews mezzo necessario per canalizzare la corretta informazione, ma anche promuovendo la nascita del “Club Dieta Mediterranea” dove associare imprese italiane ed estere del settore, operatori turistici e della ristorazione, creando una rete a Nicotera di ristoranti associati così da farne anche la Città dove si mangia e si guastano i prodotti e piatti tipici dieta mediterranea con un menù dedicato, tenendo altresì a battesimo un suo organismo interno di promozione e divulgazione culturale e scientifico, denominato “Centro Studi Nicoterese” (CeSNi), la cui riunione istitutiva si è tenuta oggi a Nicotera.
Il Centro Studi Nicoterese – ha dichiarato il presidente dell’Accademia stessa Antonio L. Montuoro – “ha come scopi quello di promuovere l’educazione culturale dei cittadini e di allargare il campo d’azione progettuale dell’Accademia medesima, al fine di promuovere un progetto di sviluppo organico e razionale che miri a qualificare il nostro paese come “Città del benessere e della cultura”, nel solco dello stile di vita della dieta mediterranea, valorizzando l’enogastronomia, la cultura popolare, le tradizioni, le arti e mestieri, i paesaggi, e quant’altro attinente alla salvaguardia del territorio a tutela dell’ambiente e della riscoperta del biologico. Il Centro Studi nasce anche dall’amara convinzione che le istituzioni, in particolare la Regione, non sono in grado di elaborare e sostenere progetti di grande interesse, sia per incapacità della politica e dei burocrati e sia perchè non vi sono alla base le giuste programmazioni decennali di sviluppo, lasciando tutto allo sbaraglio e alla poca professionalità. Per cui è solo con l’iniziativa privata e la partecipazione di uomini e don e di buona volontà e cultura che la dieta mediterranea e il suo stile di vita, potranno spiccare il volo e rendere Nicotera e la Calabria il centro del mondo di riferimento scientifico per lo sviluppo serio ed organico della dieta mediterranea, patrimonio immateriale dell’umanità decretata dall’UNESCO.
Il Centro studi sarà rappresentato da dodici Soci Fondatori perpetui – detti, secondo l’antica denominazione, “Colleghi” che costituiranno il Corpo Accademico del Centro studi stesso – e avrà inoltre Soci Onorari e Corrispondenti e Soci Aspiranti, i quali concorreranno con i loro consigli e i loro scritti e studi, agli scopi che questo si prefigge. Potranno essere nominati Soci Corrispondenti del Centro studi coloro che, essendo versati nello scibile di uno dei settori d’interesse del Centro studi stesso, presenteranno scritti, studi, ricerche e/o pubblicazioni che, il Corpo Accademico, reputerà meritevoli di partecipare alla vita del Centro studi stesso, divenendo Soci Corrispondenti allorquando avranno dato buona prova di ingegno, di studio e/o attività di ricerca.
Il Centro studi avrà come suoi organi direttivi: un Decano (che avrà il compito di vegliare sull’osservanza del presente regolamento, e di convocare e dirigere le sessioni del Corpo Accademico) un Segretario che sarà responsabile dell’amministrazione, della cura del fondo comune e dei rapporti con i mass media) – entrambi rispettivamente assistiti da un Vice-decano e un Vice-segretario – due Censori (che esamineranno e approveranno gli scritti, gli studi, le ricerche e/o le pubblicazioni dei Soci Corrispondenti e degli Aspiranti che saranno poi presentati al pubblico) e due Promotori avranno il compito, di proporre al Corpo Accademico le persone ritenute degne di essere ammesse come Soci.
A ricoprire la carica di componente del Corpo Accademico, l’Accademia della Dieta Mediterranea, ha invitato il prof. Giuseppe Neri scrittore, saggista e già preside del Liceo classico di Nicotera, la dott.ssa Patrizia Nardi già assessore al comune di Reggio Calabria, la dott.ssa Maria Loscrì, presidente del club Unesco di Vibo, i giornalisti Giovanni Durante e Carmen Putruele, la dott.ssa Emanuela Aliberti funzionaria del Monte dei Paschi di Siena, la prof.ssa Orsolina Campisi del comprensivo A. Pagano di Nicotera, le prof.sse Marisa Brosio e Mariella Calogero del Liceo-Itis di Nicotera e la dott.ssa Domenica Cavallaro. Il Dott. Antonio Montuoro è componente di diritto.
Il Corpo Accademico sarà assistito da ben sette commissioni di lavoro intese come: unità organizzative settoriali, in grado di porre in risalto le attitudini e le capacità umane, professionali e culturali dei Soci, migliorando e accrescendo la capacità progettuale del Centro studi – a) storia, geografia e geopolitica; b) beni culturali, monumentali e architettonici; c) arti visive, musicali e figurative; d) lettere e filosofia; e) tecnologia e tecnica; f) scienze e medicina; g) scienze sociali, giuridiche ed economiche.
Nella riunione odierna – alla quale ha partecipato anche la dott.ssa Anna Murmura docente e presidente dell’Archeoclub di Vibo – raccogliendo i suggerimenti e le felici intuizioni dei presenti, sono state poste le premesse su cui si fonderà l’azione del Centro, e sono stati illustrati l’assetto organizzativo e l’organizzazione interna. Nel prossimo incontro, oltre ad approvare ufficialmente la lista degli incarichi proposti per questa prima volta, in via eccezionale, dall’Accademia Internazionale della Dieta mediterranea, si procederà alla nomina dei coordinatori delle commissioni di lavoro e a raccogliere le prime da inserire nella programmazione annuale.