Stimolare i “cittadini di domani” ad essere parte attiva e propositiva nel differenziare per vivere meglio. E’ l’obiettivo alla base dell’iniziativa promossa dall’amministrazione comunale unitamente al circolo Legambiente di Ricadi e all’istituto Comprensivo “A. Pagano” di Nicotera del dirigente scolastico Marisa Piro. A portare avanti il progetto convinti che anche “il cambiamento del sistema di raccolta differenziata dei rifiuti con il metodo porta a porta deve passare da un’evoluzione culturale che sviluppi maggior senso civico”, il presidente del consiglio comunale, Florinda Albino e il consigliere Ambrogio Scaramozzino. “Differenziare i rifiuti – affermano – significa poterli recuperare per produrre nuovi materiali da reintrodurre nel mercato. In questo senso, l’amministrazione è impegnata in un progetto di potenziamento della differenziata, ma, per raggiungere pienamente l’obiettivo abbiamo previsto un percorso di informazione graduale iniziando dalle scuole che, confermandosi un preziosissimo serbatoio di civismo, sono già per la maggior parte sensibili e attenti al tema della riduzione dei rifiuti e alla loro differenziazione. Per questo, con Legambiente, abbiamo ideato tre progetti dedicati alle scuole del comune”. E’ stato bandito, infatti, un concorso rivolto in particolare agli alunni. I ragazzi della Media saranno impegnati nel realizzare un manifesto pubblicitario che verrà utilizzato dal Comune come locandina ufficiale. I bambini della Primaria dovranno cimentarsi nello scrivere un testo o una poesia ed, infine, i piccoli dell’Infanzia dovranno realizzare un gioco utilizzando materiali di scarto. “Nei prossimi giorni – dichiara il coordinatore di Legambiente Ricadi, Franco Saragò – incontreremo gli alunni per sensibilizzarli e coinvolgerli nel nuovo sistema di raccolta differenziata dei rifiuti. Durante gli incontri verranno proiettati dei filmati a tema ed interverranno esperti. Questa iniziativa si aggiunge alle tante altre messe in campo da Legambiente allo scopo di diffondere la cultura della difesa ambientale”.