In occasione della solennità dell’Ascensione e della giornata Pro seminario, il vescovo della diocesi di Mileto_Nicotera_tropea, mons. luigi Renzo ha voluto rivolgere un messaggio.
“Questo mio messaggio per la Giornata Pro Seminario – ha affermato lo stesso Renzo – non vuole essere una provocazione, visto che non abbiamo un Seminario Diocesano, ma l’invito ad una riflessione critica su cui interrogarci tutti insieme”.
Perchè il nostro Seminario resta ancora chiuso? – afferma ancora il Vescovo – per mancanza di vocazioni o per altro? Sarei contento, nello spirito del Sinodo Diocesano che ci apprestiamo a vivere, che qualcuno mi facesse pervenire anche per iscritto le proprie osservazioni e le eventuali proposte. E’ vero che, grazie a Dio, abbiamo 12 Seminaristi in Teologia ed uno al Liceo presso il Seminario di Catanzaro, ma non sarebbe più bello se tornasse a rifiorire il nostro Seminario di Mileto? Una volta era il fiore all’occhiello della Calabria! Sarebbe un opportuno richiamo per tutti a porsi il problema vocazionale guardando al futuro della nostra Chiesa locale”.
“Qualche giorno fa (4 maggio 2017) – continua Renzo – il S. Padre durante la celebrazione a S. Marta ci sollecitava ad essere una Chiesa che “non resta seduta”, che “sa ascoltare l’inquietudine della gente” uscendo dal recinto e che come “madre” generi i suoi figli con “la gioia di essere cristiani”. Questo è un paterno invito a non campare di rendite ed a prodigarci in tutti i modi perchè ogni sacerdote procuri alla Chiesa un proprio successore nel servizio alla comunità”.
2C’è bisogno, allora, di un “vivaio” – continua il vescovo – dove coltivare i germi di vocazione secondo e col cuore di Gesù, buon Pastore, guida innamorata del suo gregge. Questo deve essere il Seminario. Una Chiesa “in piedi”, che sa vivere con esultanza l’invito apostolico “Alzati e va!” e che sa apprezzare ed intercettare il dono della vocazione al presbiterato ed alla consacrazione posto da Dio nel cuore dei giovani: a questo siamo stati chiamati ed inviati dal Signore. Papa Francesco ci ricorda spesso che le vocazioni sono un “diamante grezzo” da lavorare con cura e con pazienza perchè “brillino in mezzo al popolo di Dio”. Il Seminario è il laboratorio più idoneo per questo discernimento e per una pastorale vocazionale mirata a riconoscere e ad accompagnare professionalmente la risposta alla chiamata del Signore”.
2In ogni caso, – ha continuato il vescovo – anche se dovesse perdurare la chiusura del Seminario, invito a cuore aperto tutti i parroci e i sacerdoti in particolare a saper individuare nei propri ragazzi gli “indizi e i segni di vocazione” ed a saper trovare le forme più idonee per coltivarli affettuosamente con la collaborazione delle famiglie”.