Centro di Aggregazione Giovanile, il progetto degli studenti dell’Itg

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Interessante lavoro interdisciplinare è stato realizzato dagli studenti delle due quinte classi I.T.G. di Vibo Valentia del dirigente Annunziata Fogliano .  I laboriosi studenti in stretta sinergia con i loro docenti hanno elaborato un progetto di  recupero e riqualificazione funzionale di una struttura esistente in Vibo Valentia, da destinare a “Struttura polivalente di Aggregazione Giovanile, promozione d’idee e start-up”. I futuri tecnici hanno  individuato una struttura/area esistente nella città di Vibo Valentia che particolarmente si presta a questo genere di didattica, per la vicinanza alla scuola, per la morfologia del sito, per le caratteristiche urbane e non  ultimo per il significativo valore che esprime la riqualificazione di un’area a seguito di un intervento di recupero funzionale di un manufatto dismesso. In attuazione a ciò, i docenti, delle materie d’indirizzo particolarmente coinvolte, si sono orientati a pianificare un’esperienza didattica volta a portare gli studenti ad animare un laboratorio d’idee e ricerca, con lo scopo di mettere in pratica sia le conoscenze didattiche, fin qui acquisite nelle materie curriculari, sia nelle esperienze maturate in didattica integrata “Scuola-Mondo del lavoro”. Il progetto è stato presentato nel corso di una manifestazione che si è svolta negli scorsi giorni nella sede dell’Itg di Vibo Valentia alla presenza dell’ assessore comunale alle Politiche giovanili, Silvia Riga,  del docente  referente del progetto Franco Busceti, dell’ingegnere Giuseppe Malta, del dirigente del Catasto Francesco Ciancio e dei rappresentanti degli ordini degli ingegneri e dei geometri. Il Centro di Aggregazione Giovanile (CAG) può essere definito come un’unità di offerta rivolta ai giovani e ai ragazzi, che presenta caratteristiche atipiche nel panorama dei servizi socio-assistenziali. Il Centro di Aggregazione Giovanile si propone di: promuovere il protagonismo attivo dei giovani, stimolandone la partecipazione e facendo crescere le loro competenze nella co-progettazione di interventi, eventi, azioni;  favorire la cittadinanza attiva coinvolgendo la rete di attori locali (Associazioni per i Giovani, Associazione di Giovani) in sinergia con i progetti già attivi sul territorio. Il progetto in questione si basa sul recupero dell’ex campo di tiro chiuso nazionale, con il riuso dell’area per la realizzazione di un Centro di Aggregazione Giovanile. L’intero lotto, è stato suddiviso in spazi che funzionalmente vanno a ricoprire non solo momenti di tempo libero e svago del giovane, ma anche luoghi dove è possibile svolgere attività di studio, attività didattiche e attività che promuovono l’autonomia e la responsabilità individuale. All’ingresso del lotto, prospiciente Via G. Murat, è collocata una struttura, che per i progettisti potrebbe essere  oggetto di restauro conservativo e riqualificazione funzionale. L’esperienza del C.A.G. è offerta anche da un percorso didattico- naturalistico, all’interno del quale si sviluppano tematiche differenti che vanno dalla tutela delle essenze arboree tipiche della nostra terra, ai giochi d’acqua con laghetto e piante acquatiche che, con le loro forme ed i loro  colori, danno un senso di benessere e serenità. I percorsi naturalistici, con la presenza di essenze arboree, non solo migliorano l’immagine dell’intero impianto, ma hanno anche la funzione di sensibilizzare i giovani a valorizzare e proteggere la natura.

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