“Rivoluzione Calabria: e anche le spiagge di Pizzo Calabro diventano Place to be dell’estate”. E’ questo il titolo dell’articolo pubblicato ieri, sul sito online della rivista Marieclaire.it, una delle testate di informazione più importanti nei settori della moda, della bellezza, delle tendenze, e dei viaggi. Una costola multimediale del notissimo mensile nato in Francia nel lontano 1937, il cui nome si ispira all’omonimo romanzo di Marguerite Audoux e una delle riviste a vantare il maggior numero di edizioni internazionali.
Nell’articolo si parla ovviamente della gastronomia napitina, a cominciare dalla punta di diamante costituita dal celebre tartufo di Pizzo e poi dei tanti monumenti presenti come il celebre Castello Murat e dell’incantevole centro storico. L’articolo poi, si sofferma sulle innumerevoli spiagge e spiaggette che il territorio di Pizzo offre ai turisti per complessivi nove chilometri di lunghezza – tra le più estesi della Calabria – nelle quali, i lidi privati si alternano alle spiagge pubbliche (sottolineando che queste ultime si vanno riducendosi un pò in tutta Italia), non mancando di esaltare sia quelle che definisce “le più vaste e suggestive spiagge sabbiose della Calabria, quelle di Colamaio, di sabbia molto fine, costeggiata da pini marittimi, o la spiaggia di Marinella, ricca di stabilimenti, conosciuta anche come spiaggia della Tonnara” che il mare, precisando come a Pizzo, questo, “non riserva mai brutte sorprese, anzi, un attento osservatore può fare avvistamenti di fauna ittica molto, molto particolari che non hanno niente da invidiare alla Polinesia”.
L’articolo, porta poi il lettore alla scoperta di una delle tante meraviglie della città costiera vibonese e cioè la Chiesetta di Piedigrotta scavata nel tufo e “la spiaggia di Bellamana, sita proprio a ridosso del lungomare, dove sorgono i numerosi ristorantini dove gustare del buon pesce ed i locali più frequentati”.
Insomma una nuova soddisfazione per il comune costiero vibonese che negli ultimi anni ha compiuto davvero passi da gigante sul mercato dell’offerta turistica e si qualifica come una delle mete più gettonate di tutto il comprensorio vibonese e non solo.