Prende corpo ogni ora che passa, l’ipotesi che la città di Pizzo ospiterà il prossimo G8 dei ministri dell’Interno, il prossimo 20 ottobre. E se la cosa dovesse risultare vera sarebbe indubbiamente un grande onore per il centro turistico costiero del vibonese che renderebbe un omaggio indiretto ai tanti anni di sforzi per rendere questo – che è il secondo centro urbano del vibonese – un polo turistico di eccellenza. E non vi è dubbio che l’evento in questione produrrebbe una notevole ricaduta d’immagine sulla città e sul vibonese e la Calabria in generale. Senza contare poi il fatto che tale scelta potrebbe costituire l’occasione per la realizzazione di importanti interventi infrastrutturali.
Ma andiamo ai fatti. Nonostante che la prefettura vibonese non confermi, per ovvie ragioni di sicurezza, l’indiscrezione circolata oggi, sembra che i contatti tra l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Gianluca Callipo e il Viminale siano in corso dal mese di luglio quando negli ultimi giorni del mese in questione una delegazione di funzionari ha compiuto una visita molto discreta per verificare la fattibilità dell’intera questione. Da sottolineare inoltre come la stessa prefettura ha inoltrato al Vimiinale, una richiesta di fondi straordinari per spese di rappresentanza.
E proprio questa mattina sembra sembra che per le strade della città sia stata avvistata una delegazione ministeriale accompagnata dallo stesso Callipo che si sarebbero recati a visitare il Castello aragonese, in cui venne giustiziato il re di Napoli Gioacchino Murat, e la Tonnara. Nel corso dell’assise sono stati probabilmente valutatii pro e i contro della location dell’evento.
I ministri che prenderebbero parte all’evento sono il tedesco Thomas de Maizière (storico esponente della CDU, il partito della canciellera Merekl al governo in coalizione con i socialdemocratici); il francese Gérard Collomb (già sindaco socialista di Lione e senatore socialista entrato a far parte dell’esecutivo transalpino dopo la vittoria del liberalsocialista Macron alle recenti presidenziali), l’inglese Humber Rudd (esponente dei conservatori); il canadese Ahmed Hussen (liberale esponente del governo di centrosinistra Trudeau e primo immigrato a ricoprire tale carica), il Segretario degli Interni degli Stati Uniti d’America, il repubblicano membro del gabinetto guidato dal presidente Trump, Ryan Zinke, il giapponese Seiko Noda (liberaldemocratico componente dell’esecutivo conservatore guidato dal premier Shinzo Abe), il russo Vladimir Kolokoltsev (componente del governo guidato dal bracciod estro del presidente Putin Dmitry Medvedev e il greco Dimitris Avramoupolos commissario europep per le migrazioni e gli affari interni e la cittadinanza della Commissione euroepa in quota al partito Popolare europeo. Oltre naturalemnte allo stesso Marco Minniti.
Proprio all’esponente reggino del PD sarebbe da attribuirsi sempre secondo i rumors che filtrano dalle stanze della politica la volontà di scegliere una location della sua Calabria per tenere l’importante vertice che avrà una agenda molto fitta di argom,enti da affrontre: dall’emergenza migranti alle strategie da adottare per contrastare il terrorismo internazionale.