Successo per il tour letterario di Delia Dattilo.

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Si è conclusa ieri la prima parte del tour letterario di Delia Dattilo, artista-antropologa, autrice del libro di successo, intitolato “Relics”, targato Ferrari Editore. Molti apprezzamenti e tanto pubblico, accorso numeroso nei luoghi, Reggio Calabria, Mirto, Camigliatello, Cropalati, Mangone, dove erano previsti alcuni degli appuntamenti, per ascoltare le suggestioni custodite nel libro. Nato dal connubio tra parole e immagini, il volume racconta la storia e gli arcani richiami di paesaggi, castelli, torri e nuclei, “sospesi sul crinale del mito”, del territorio calabrese. Un progetto multidisciplinare che fonde due forme espressive: arte e scrittura. I testi sono accompagnati, infatti, da una serie di mash-up artistici realizzati ad hoc dalla stessa autrice che oltre ad essere una raffinata saggista e una studiosa di etnomusicologia, ha esposto in mostre personali e collettive in Italia e all’estero.

“Ringraziamo tutti gli organizzatori che hanno contribuito all’ottima riuscita degli eventi – dichiarano Settimio Ferrari e Francesca Londino, rispettivamente fondatore e co-fondatrice della Ferrari Editore – Coerente con la nostra filosofia editoriale che si muove in un alternarsi di stimoli contemporanei e testimonianze da tramandare, il libro è incentrato sullo stretto intreccio tra memoria e presente”.

Si conclude così la prima parte del tour di presentazioni di Delia Dattilo, che la condurrà prossimamente in altri centri, non solo in Calabria ma anche in Sicilia e forse in Irlanda

Dalla quarta di copertina: Un viaggio on the road in Calabria, in equilibrio lungo il confine tra sogno e realtà, tra immagini e parole. Pesci sognanti, ambientazioni surreali, figure particolari e una serie di mash-up (realizzati ad hoc) tra le pagine di un libro accattivante e fondamentale per la sua capacità di far rivivere nella scrittura luoghi, notizie, riti e miti, tra storia e percorsi. Un piccolo scrigno che rivela piccole e grandi realtà, celate sotto un velo di onirica bellezza! Il libro è accompagnato dalla prefazione di Ermenegilda De Caro e da un saggio di critica d’arte di Francesca Londino.

 

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