Migranti. Denuncia di oltre 130.000 euro distratti? Richiesta al Prefetto Longo di una commissione di accesso a Vibo valentia.

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E’ pesante l’ombra che si abbatte sul business migranti a Vivo Valentia, secondo quanto denuncia, in un comunicato stampa,  Igor Colombo coordinatore regionale di  Azione Identitaria.

Anche Nicotera, città della provincia di Vibo Valentia, ricade sotto la stessa Prefettura a cui si appella Azione Identitaria. A Nicotera opera da mesi un comitato che è favorevole alla creazione di uno SPRAAR a Nicotera che ospiterebbe un massimo di circa 20 migranti, mentre è contrario alla creazione di un Centro di Accoglienza allocato presso l’Hotel Miragolfo, struttura a 4 stelle unica nella città a vocazione turistica, che dovrebbe ospitare, a regime, non meno di 168 migranti. Il Comitato ha inviato un nutrito e documentato dossier al Prefetto e alla Terna Commissariale di Nicotera e rimane ancora in attesa di segnali da parte delle istituzioni. Nel frattempo  hanno anche predisposto  un acceso agli atti, per verificare la regolarità delle procedure, che sembrerebbero viziate  in alcune dichiarazioni e certificazioni.

Quanto denuncia Azione Identitaria a Vibo valentia, si ripercuote inesorabilmente sull’azione del Comitato di Nicotera che ha raccolto centinaia di firme per far valere il proprio pensiero alfine di offrire un contributo di idee, in merito ai criteri di accoglienza. Nessun razzismo a Nicotera, – fanno sapere i rappresentanti del comitato – ma solo il diritto ad essere coinvolti in una situazione delicata di accoglienza, calata dall’alto, senza uno studio, un consulto ed un confronto compiuto e approfondito con la cittadinanza e le numerose associazioni inserite nel contesto della società civile.

Azione Identitaria ha diramato il seguente comunicato stampa: “Ormai è abbastanza chiaro a tutta l’opinione pubblica che il fenomeno immigrazione sia diventato un business a tutti gli effetti ed il ruolo che ricoprono i Comuni in Italia deve essere quello della disponibilità ad accogliere il più possibile e creare una rete di progetti, come gli Sprar, per garantire da un lato l’accoglienza e dall’altro ricevere finanziamenti che altrimenti non potrebbero esserci ed in un Comune in dissesto tutto ciò può rappresentare una vera e propria boccata d’ossigeno.

Questo è il ricatto che l’Ue, attraverso il governo centrale, sta mettendo in atto da qualche anno e quanto è avvenuto recentemente nel comune di Vibo Valentia ha veramente del grottesco.

Si scopre, infatti, che non solo nel Bilancio comunale esiste una voce chiamata “Bonus gratitudine”, trasferimenti per sbarchi non finalizzati, ma si viene a sapere, grazie alla denuncia di un presidente di commissione, dell’esistenza di finanziamenti che ammontano ad oltre 130 mila euro e che sono stati distratti per pagare dirigenti comunali già lautamente pagati e tutto questo sulle spalle di una comunità come quella vibonese che negli ultimi anni sta pagando a caro prezzo sia l’accoglienza indiscriminata e sia altri problemi, primo fra tutto l’emergenza rifiuti.

Le risposte per cui amministrazioni comunali non si oppongono al business accoglienza sta proprio in queste aberranti situazioni, dove, pur di ricevere finanziamenti che vanno a rimpinguare le tasche di politici e dirigenti, si fa soffrire ai propri cittadini la gravosa situazione di una città che vive difficoltà quotidiane nel silenzio più totale e dove purtroppo la disoccupazione continua a crescere.

Quanto è venuto fuori a Vibo Valentia non può lasciare indifferenti organi istituzionali competenti come la magistratura e la Prefettura stessa, chiedo pertanto all’Illustrissimo Prefetto dott. Longo se esistono a questo punto i presupposti per inviare nel comune vibonese una commissione d’accesso agli atti, al fine di verificare la corretta gestione amministrativa presso il Comune di Vibo Valentia, in cui, negli ultimi anni, stanno giungendo cospicui finanziamenti relativi proprio all’accoglienza immigrati, restando comunque una situazione di emergenza, e dove somme importanti di denaro vengono distratte.

In tutta questa grottesca situazione stupisce il comportamento negligente del Consiglio comunale con il sindaco in testa, il quale lo scorso 3 agosto ha approvato l’assestamento di Bilancio non accorgendosi di questa distrazione di somme cospicue a favore dei dirigenti, soldi buttati e sprecati che farebbero di sicuro comodo alle politiche sociali in città a favore delle famiglie vibonesi e per tutta una serie di emergenze come la messa in sicurezza di un territorio già duramente colpito in passato dalle calamità naturali e dal problema rifiuti che investe Vibo Valentia da diversi anni.”

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