Tra le tante peculiarità storico culturale che Soriano calabro possiede spicca il cosiddetto “Gabinetto regionale dei disegni e le stampe antiche della Calabria”, un unicum nel suo genere per la Calabria. A ricordarlo a tutti, è il primo cittadino sorianese Francesco Bartone la cui amministrazione, fin dall’atto del suo insediamento si è caratterizzata per rendere pienamente fruibile il grande patrimonio culturale di questa cittadina vibonese, facendolo diventare occasione di sviluppo.
Lo stesso bartone ricorda quindi che “la raccolta consta di oltre millecinquecento “pezzi”, originali divisi per sezioni, ovvero la antiche carte geografiche, le vedute e il paesaggio, i costumi popolari. Immagini , avvenimenti e situazioni del passato attraverso il reperto documentale iconografico che raccontano la Calabria”.
“Sono rarissimi i materiali di questo tipo, residui di spoliazioni che ha intaccato una consistenza in sé fin troppo esigua fin da sempre. Oggi a Soriano – egli dice – è possibile vedere questo rarissimo patrimonio , una rassegna analitica d’insieme: alcune che non ha eguale, frutto di una ricerca certosina sul mercato antiquario italiano e europeo. Un polo ,questo sorianese, di vasto e di inequivocabile ambizione storico/ culturale e scientifica”.
La sezione delle carte geografiche raccoglie 420 pezzi tra cui la “Calabria “ del 1550 facente parte della “Cosmografia” del Munster a quella del 1583 di Cola Antonio Stigliola ( 1547-1623) a quella di Pirro Ligorio del 1593 e di tanti altri cartografi cinquecenteschi fino a quelle di tutto il Seicento.il Settecento, l’Ottocento.
Paesaggi e vedute – 703 pezzi – firmate da Georgius Houfnaglus ( 1542 -1600); Mattheus Marian (1593-1640); Giovanbattista Pacichelli ( 1703 ) e Antonio Senape ( 1789).
Tra i disegni di costumi – 400 pezzi – importanti sono gli acquarelli di Saverio Della Gatta del 1823 e i disegni di tanti viaggiatori straniere del Grand Tour.