Ci sono iniziative che non solo suscitano interesse, ma riescono a generare un vero e proprio coinvolgimento da parte di chi vi partecipa. È il caso di GinnastichiAmo, il corso di attività motoria indirizzato alle persone over 50, promosso dall’Accademia nazionale della cultura sportiva (Ancs) e sostenuto dall’Amministrazione comunale di Pizzo. Unico progetto nel suo genere in Calabria, ha già riscosso un grande successo durante la scorsa stagione, con oltre 70 iscritti e altrettante persone in lista d’attesa. Proprio al fine di garantire un maggior numero di posti, la nuova edizione, che prenderà il via a breve, prevede una quota d’iscrizione di 7 euro e un canone mensile di 15 euro. Cifre irrisorie a fronte del servizio che viene erogato, che permetteranno comunque di non fissare un tetto massimo di partecipanti. È proprio il contributo finanziario erogato dal Comune, infatti, che consente di tenere bassa la quota di partecipazione, consentendo nel contempo di allagare il numero di coloro che potranno prendere parte alle attività previste.
La campagna d’iscrizione parte domani, venerdì 6 ottobre, con l’invito a tutte le persone interessate a presentarsi nella sala consiliare del Comune dalle 9 alle 12 e dalle 16 alle 19, muniti di codice fiscale e documento di identità. Qui, la coordinatrice locale del progetto, Anna Pintimalli, raccoglierà le adesioni e offrirà informazioni sui corsi, che oltre a prevedere sessioni settimanali di attività ginnica, sono arricchiti anche da tornei e momenti di socializzazione alla scoperta delle risorse culturali del territorio.
«Il progetto – ha spiegato l’assessore alla Cultura, Cristina Mazzei – non si esaurisce nella promozione dello sport e di stili di vita salutari tra quelli che gli stessi organizzatori definiscono “super-adulti”, ma ha anche un approccio fortemente scientifico, che consente la raccolta e l’elaborazione di dati preziosi per la ricerca in campo geriatrico. Come Amministrazione, dunque, siamo orgogliosi di sostenere questa iniziativa, che riscuote sempre maggiore interesse tra i nostri cittadini più maturi».
I risvolti accademici derivano dalla collaborazione dell’Ancs con diverse Università italiane, oltre al coinvolgimento dell’Ordine dei medici e del Coni, con l’obiettivo di migliorare la prevenzione e la cura delle patologie croniche tipiche della terza età, innalzando gli standard di qualità della vita attraverso lo sport e una maggiore possibilità di socializzazione.