In occasione della quinta edizione delle Giornate nazionali dei musei ecclesiastici promosse da AMEI (Associazione Musei Ecclesiastici Italiani) sabato 21 e domenica 22 ottobre, i musei soci di tutta la Penisola organizzano “aperture straordinarie” per accogliere i propri visitatori ispirandosi allo slogan “Se scambio cambio”. Scambiare significa stabilire una relazione: si offre qualcosa che ci appartiene dichiarando la propria disponibilità a barattarlo con ciò che qualcun altro possiede.
I musei ecclesiastici hanno estremo bisogno di aprire le proprie porte a chi non li conosce o a chi, in base ad un assurdo pregiudizio, li evita; allo stesso tempo, hanno bisogno di uscire dai propri spazi per dialogare con altre realtà, ecclesiastiche ma non solo, sperimentando nuove forme di interazione.
Il Museo diocesano di Reggio Calabria aderisce alle Giornate nazionali coinvolgendo nello “scambio” il pubblico: sabato 21 dalle 9 alle 13 e domenica 22 ottobre dalle 16 alle 19 ingresso e visita guidata gratuiti saranno offerti in cambio di generi alimentari o prodotti per l’infanzia da donare all’Emporio della solidarietà “Genezareth un RIPARO per la crisi”. L’Emporio della solidarietà è una preziosa realtà diocesana promossa da Caritas, Centro di ascolto, Associazione “Piccola Opera Papa Giovanni” e dalle parrocchie di Sant’Agostino, San Paolo alla Rotonda e San Nicola di Bari di Riparo-Cannavò.
L’iniziativa del Museo diocesano intende sottolineare come compito di un museo sia anche cogliere i bisogni non solo culturali, ma anche sociali della propria comunità, favorendo, proprio grazie all’arte, la costruzione di una società coesa e responsabile: nel 2017 si è scelto di farlo promuovendo la conoscenza dell’Emporio della solidarietà i cui volontari saranno presenti in Museo nei due giorni di aperture straordinarie.
Le visite guidate sono fissate sabato 21 alle 11 e domenica 22 alle 17 (consigliata la prenotazione al n° 3387554386)
Le Giornate AMEI 2017 attendono al Museo diocesano quanti, visitatori affezionati o semplicemente curiosi, desiderino “partecipare” attivamente.
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