Saranno Sebastián Piñera Echenique della coalizione quadripartita di centro destra “Chile Vamos” e Alejandro Guillier Álvarez della coalizione della sinistra riformista “La Fuerza de la Mayoría” (che raggruppa il Partito Socialista, il Partito democratico, e altre formazioni) a contendersi la carica di Presidente del Cile lo stato sudamericano i cui cittadini, domenica scorsa, sono andati alle urne per rinnovare anche il Parlamento bicamerale.
Piñera ha infatti ottenuto il 36.64% dei voti contro il 22.7% di Guillier Álvarez. Resta ora da vedere come si orienteranno gli elettori dei candidati rimasti fuori dal secondo turno a cominciare da quelli che hanno appoggiato Beatriz Sánchez Muñoz della coalizione della sinistra radicale Frente Amplio – terza con il 20.3% dei consensi – dell’indipendente José Antonio Kast Rist (che ha ottenuto il 7.9%) seguiti poi da Marco Enríquez-Ominami Gumucio (5.9%) del Partito Progressista e di Carolina Goic Boroevic, candidata dalla Democrazia cristiana, che ha ottenuto il 5.8%.
Intanto alla Camera dei deputati il centrodestra cileno con il 38.6% dei voti sfiora la maggioranza ottenendo 73 dei 154 seggi in palio mentre la coalizione di centrosinistra – con il 24.05% – ne consegue 43, i cristianodemocratici – con il 10.28% – 13, gli ambientalisti – con l’1.92% 4, i progressisti – con il 3.93% 1 e la coalizione della sinistra radicale – con il 16.5% – 20.