Si è tenuta ieri – domenica 26 novembre – la processione della Madonna della Consolazione, partita dalla Basilica Cattedrale alle 15.30 alla presenza dell’arcivescovo, del clero, deii pellegrini, degli operatori pastorali e dei parroci che hanno accompagnato la Madre verso il Santuario dei padri Cappuccini, l’Eremo.
Il simulacro dell’avvocata del popolo reggino era stato portato in Duomo il 9 settembre scorso, in occasione dei solenni festeggiamenti per la Festa della patrona della Chiesa reggina e in concomitanza con l’apertura dell’anno pastorale diocesano, dedicato alla tematica della Comunione da viverre in comunità. Durante questi mesi di permanenza in Duomo tantissimi fedeli si sono recati in pellegrinaggio per affidare alla Madre speranze e preghiere. Soprattutto durante i sabati, in virtù di un’antichissima tradizione, la basilica cattedrale è stata gremita da fedeli accorsi per partecipare alle celebrazioni eucaristiche. Tutte le undici zone pastorali della arcidiocesi di Reggio Calabria – Bova si sono alternate per condividere il Pane e la Parola durante la messa delle 17, presieduta dall’arcivescovo Morosini e concelebrata da tutti i parroci di ogni forania.
Quest’anno la processione di ritorno della Madonna della Consolazione all’Eremo ha registrato una presenza simbolica: davanti alla croce, hanno infatti percorso tutto l’itinerario le due autoemoteche di Avis e Adspem Fidas. Questo segno è stato voluto dall’arcivescovo che, già da domenica scorsa, aveva invitato tutti i fedeli tramite un messaggio a partecipare alla raccolta del sangue diventando donatori. Per questo motivo il presule aveva chiesto alle due associazioni di donatori di effettuare domani una raccolta straordinaria.
Le emoteche sono state presenti in piazza Duomo già dalle prime ore di domattina e vi sono rimaste fino alle 15.30 quando, insieme a tutto il popolo di Dio, si sono recate in processione all’Eremo della Madonna della Consolazione. Mons Morosini stesso ha visitato le autoemoteche al termine della messa delle ore 11. A causa dei lavori di ammodernamento del Corso Garibaldi, il percorso della processione di ha subito alcune variazioni.
Il quadro, una volta superata la Chiesa di San Giuseppe al Corso, è salito da via 2 settembre, per poi percorrere tre isolati lungo la via Demetrio Tripepi e quindi, tornare nuovamente sul corso imboccando via Tenente Panella. Da qui, l’itinerario si è svolto regolarmente, con le consuete soste previste. A piazza della Consegna dove i Cappuccini hanno ripreso in custodia la sacra effige e l’hanno accompagnata fino all’Eremo dove la processione si è conclusa alle 19.30 circa.
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