Comune di Sorianello al centro delle cronache giudiziarie per una vicenda relativa all’assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica. Ieri mattina infatti, i carabinieri della Compagnia di Serra San Bruno, a conclusione di una indagine – durata più di un anno – diretta dalla Procura della Repubblica di Vibo Valentia, hanno notificato 10 avvisi di conclusione delle indagini ad alcuni amministratori del piccolo centro urbano dell’Alto Mesima vibonese.
Nello specifico risultano indagati per il reato di abuso d’ufficio il sindaco ed il vice sindaco del Comune di Sorianello, Sergio Cannatelli e Carmine Mangiardi, il responsabile dell’Ufficio tecnico comunale Pasquale Scalamogna nonchè altri amministratori o ex amministratori del piccolo Ente: Valeria Battaglia, Barbara Carta, Bruno Ciconte, Pinuccia Cosmano, Iolanda Putrino.
Al centro dell’inchiesta – come dicevamo – la gestione di alcuni immobili di proprietà del Municipio adibiti ad alloggi di edilizia residenziale pubblica, nonché altri reati commessi da soggetti non ricoprenti la qualifica di pubblici ufficiali o incaricati di pubblico servizio, ma comunque per fatti inerenti i predetti immobili.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti gli indagati avrebbero adottato alcuni provvedimenti in totale violazione delle leggi regionali che disciplinano l’assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica, procurando a terzi un ingiusto vantaggio patrimoniale.
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