La legge di Bilancio 2018 introduce novità anche nel mondo della scuola

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La legge di Bilancio 2018, ultimo provvedimento economico della legislatura, introduce alcune novità nel mondo della scuola.

Riportiamo sinteticamente le più importanti.

Per i dirigenti scolastici è previsto un extra aumento contrattuale. La legge prevede, infatti, uno stanziamento di 37 milioni per il 2018, di 41 milioni per il 2019 e di 96 milioni. Le risorse vanno ad aggiungersi a quelle già previste dalla legge 107/15 per le medesime finalità.

Per la valorizzazione della professionalità dei docenti statali sono stanziati, nell’ambito del fondo per il miglioramento dell’offerta formativa, 10 milioni di euro per il 2018, 20 milioni per il 2019 e 30 milioni dal 2020. In sede di contrattazione le risorse saranno utilizzate per valorizzare l’impegno nelle attività di formazione e ricerca, nonché per la diffusione di modelli didattici per lo sviluppo delle competenze.

E’ stata soppressa la disposizione che consentiva di ricorrere alle supplenze brevi e saltuarie, per il tempo strettamente necessario, per la sostituzione di assistenti amministrativi e tecnici. Adesso, le istituzioni scolastiche potranno conferire supplenze brevi e saltuarie in sostituzione degli assistenti amministrativi e tecnici assenti, dopo i primi trenta giorni di assenza.

Le norme definiscono il profilo dell’educatore professionale socio-pedagogico e il pedagogista, l’ambito in cui potrà operare, ivi compreso quello educativo e formativo e quello scolastico, il titolo accademico per l’accesso differenziato in base al settore operativo di destinazione.
In particolare la qualifica di educatore professionale socio-pedagogico è attribuita con laurea L19 per il settore 0-6 anni di cui al decreto legislativo 65/2017; la qualifica di pedagogista è attribuita a con diploma di laurea abilitante nelle classi di laurea magistrale LM-50, LM-57 e LM-85 o LM-93.
In via transitoria la qualifica di educatore professionale socio-pedagogico può essere conseguita previo superamento di un corso intensivo di formazione per complessivi 60 crediti.
Tra gli altri, possono essere ammessi a tali corsi, a proprie spese, anche chi è in possesso di diploma rilasciato entro l’anno scolastico 2001/2002 da un istituto magistrale o da una scuola magistrale.

Le graduatorie di merito del concorso docenti 2015, relative a tutti gli ordini e gradi di scuola, da triennali diventano quadriennali, conservando pertanto la loro validità per un altro anno e consentendo ad altri candidati, che si ritenevano ormai esclusi, di ottenere un posto da vincitori.

Entro il 2018 sarà bandito un concorso per la copertura dei posti di Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi (DSGA). I posti vacanti dovrebbero superare le 1.700 unità. Per l’accesso a posti di DSGA la Tabella B del Contratto nazionale richiede il possesso di diploma di laurea in giurisprudenza; in scienze politiche sociali e amministrative; in economia e commercio o titoli equipollenti.
Al concorso potranno partecipare anche gli assistenti amministrativi che negli ultimi otto anni hanno svolto le mansioni di direttore dei servizi generali ed amministrativi per almeno tre anni; per loro non è richiesto il possesso del diploma di laurea di cui alla citata Tabella B del CCNL

Attualmente nello stato di previsione del Ministero dell’istruzione è iscritto un fondo di 140 milioni di euro per l’anno 2017 e di 400 milioni di euro a decorrere dall’anno 2018, da destinare all’incremento dell’organico dell’autonomia previsto dalla legge 107/2015. La nuova disposizione prevede un incremento di 50 milioni per il 2018 e di ulteriori 150 milioni annui dal 2019.
Potrebbero servire alla costituzione dell’organico potenziato della scuola dell’infanzia, l’unico settore escluso dal potenziamento dell’organico dell’autonomia della legge 107/2015.

Nelle graduatorie d’istituto delle scuole dell’infanzia e primaria il titolo abilitante non potrà avere lo stesso peso. Nei prossimi aggiornamenti di tali graduatorie avrà maggior peso l’abilitazione conseguita in percorsi universitari rispetto a quella connessa al solo diploma magistrale. L’aggiornamento riguarderà, sempre per questi due settori, anche le graduatorie per il sostegno.
Senza determinare alcun esubero, la disposizione prevede il potenziamento delle discipline motorie e dello sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano, nell’ambito della dotazione organica dell’autonomia, prevista dalla legge 107/15.
La dotazione è quantificata nella misura del 5% dei posti per il potenziamento dell’offerta formativa finalizzata alla promozione dell’educazione motoria nella scuola primaria.

 

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