Prevedere il futuro è un’arte in parte in mano agli astrologi (da non confondere con l’astronomia che è materia scientifica valida) e in parte ai profeti. I primi non ci azzeccano mai, ma, nonostante tutto, sono i più gettonati e seguiti da tutto quel mondo che sta con il naso all’insù…non solo per il carattere altezzoso, ma anche e soprattutto, perchè guardano le stelle credendo di leggerci un proprio futuro migliore in cielo rispetto a quello che non riescono a costruirsi in terra con le proprie capacità manuali e intellettuali. Gli astrologi sono la parte meno “compromessa” dei maghi e indovini, ma spesso, gli astrologi, hanno degli scivoloni incredibili sconfinando, inevitabilmente, nel campo della magia e del paranormale. Dopotutto tengono famiglia anche loro e, qualcosa, devono pure inventarsi per sbarcare il lunario.
Cosa diversa sono i profeti. Mentre per gli astrologi posiamo dire che non ci azzeccano mai, i profeti sappiamo storicamente e biblicamente che in molti casi ci hanno azzeccato. Però, va riconosciuta una onestà intellettuale ai profeti rispetto agli astrologi, perchè nelle sacre scritture c’è scritto : “Guardatevi dai falsi profeti che vengono a voi in veste di pecore, ma dentro son lupi rapaci. Dai loro frutti li riconoscerete. Si raccoglie forse uva dalle spine, o fichi dai rovi? Così ogni albero buono produce frutti buoni e ogni albero cattivo produce frutti cattivi; un albero buono non può produrre frutti cattivi, né un albero cattivo produrre frutti buoni. Ogni albero che non produce frutti buoni viene tagliato e gettato nel fuoco. Dai loro frutti dunque li potrete riconoscere.” (Matteo 7,15-20) Quindi badate ai frutti e riconoscerete…sia i profeti che gli astrologi…
Torrone e lenticchie, pandoro e panettone sono tradizioni di fine anno quanto le previsioni astrologiche che in questi giorni impazzano. Anche quest’anno la verifica annuale del Cicap, acronimo del Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sul Paranormale, ha smontato le previsioni a dir poco fallaci che erano state fatte ad inizio del 2017. Lo ricorda all’Adnkronos Massimo Polidoro, segretario nazionale del Cicap: “È un controllo che il Comitato porta avanti da oltre vent’anni, anche se nella maggior parte dei casi possiamo solo dire che le previsioni sono così vaghe e generiche che non si possono nemmeno smentire. Dire che nell’anno nuovo ‘morirà una persona famosa’ o ‘ci sarà una catastrofe’ non sono previsioni, ma ovvietà”.
“E, ugualmente”, ribadisce Stefano Bagnasco, fisico dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e coordinatore del Gruppo di Studio sull’Astrologia del Cicap, “i casi di profezie avverate non significano necessariamente che si posseggano doti paranormali, ma piuttosto che, a forza di tirare a indovinare, qualcosa si azzecca. Soprattutto se la previsione è sufficientemente oscura e aperta alle interpretazioni”.
“Possiamo leggere tutto dappertutto, se forziamo le interpretazioni -continua Massimo Polidoro- Perché mai Nostradamus nel ‘500 avrebbe dovuto parlare di Grecia chiamandola Bisanzio, visto che quello è l’antico nome di Costantinopoli, poi diventata Istanbul?”. Trump invece è centrale in molte delle previsioni raccolte dal Cicap, e questo è decisamente poco sorprendente, vista l’importanza della sua carica e la peculiarità del personaggio. La sedicente sensitiva Claudia Pinna prevedeva -ad esempio- che nel 2017 avrebbe fatto scoppiare la Terza Guerra Mondiale, ma – per quest’anno – non è andata così.
Su questo tema, che preoccupa molto, qualcuno comincia già ad avanzare qualche ipotesi per il 2018: per esempio Craig Hamilton-Parker, celebre veggente inglese che avrebbe predetto tanto la Brexit quanto l’elezione di Trump stesso, annuncia che il dittatore nordcoreano Kim Jong-un verrà rovesciato da una sommossa interna e il suo cadavere non verrà mai ritrovato, facendo sospettare molti che si sia rifugiato in Cina. Di questo, tuttavia, parleremo l’anno prossimo, che preconizza disastri e terribili conflitti.
In politica, sia Mirti sia Otelma prevedevano elezioni anticipate nel 2017, ma come si è visto, invece, la legislatura viene portata a termine e si andrà alle urne solo l’anno prossimo. Il premio per la profezia più vaga dell’anno lo vince Astra, che ha dichiarato “laddove ci sono squilibri e risse, queste potrebbero accentuarsi o dar modo alle potenze oscuro e a nemici nell’ombra di mettere in atto i loro intenti, cercando di sopraffare la libertà altrui. Ma siccome questa eclissi si forma in trigono a Giove, è sperabile che le forze buone abbiano il sopravvento”.
Vince invece la menzione speciale per tecnica profetica più improponibile Solange, che ha letto il piede alla candidata sindaca di Carrara, prevedendone la vittoria: Alessandra Caffaz ha invece ottenuto solo l’1,8% dei voti. Il 2017 è stato generoso con quanti si sono avventurati nelle previsioni sportive: il mago Otelma (in foto) ha ad esempio profetizzato con successo che la Juve non avrebbe potuto vincere la Champions League. In effetti i bianconeri sono stati sconfitti dal Real Madrid per 4 a 1, ma stiamo parlando di calcio: le probabilità di indovinare un risultato sono pari a quelle del lancio della monetina. Sempre Otelma, ma anche Mirti, avevano dato per certo il ritiro di Totti dal calcio, ma anche qui, che il capitano giallorosso avrebbe smesso di giocare era nell’aria da qualche tempo, un po’ per sopraggiunti limiti di età, un po’ per un lungo periodo di tensioni con la società sportiva.
Errore clamoroso invece in materia da parte dell’infallibile gatto Peo, famosissimo a Roma per i suoi pronostici sportivi, che assegnava la vittoria della Champions proprio alla sconfitta Juventus. Non sono mancate le fini del mondo a cadenza periodica: dopo avere clamorosamente bucato la propria stessa previsione dell’impatto fra la Terra e il solito pianeta X dato come certo al 23 settembre, David Mead ha ripiegato su un’apocalisse in differita, che doveva iniziare il 15 ottobre e proseguire per ben 7 anni. Mentre secondo Terral Croft il 19 novembre si sarebbero dovute susseguire una lunga serie di catastrofi, fra terremoti, vulcani e faglie sotterranee.
Si potrebbero poi prendere in considerazione tutti gli eventi rilevanti che nessuno ha predetto, per esempio il tragico attentato a Manchester dopo il concerto di Ariana Grande o la terza gravidanza della duchessa di Cambridge, Kate Middleton. “Il problema è che affermare a posteriori che nessuno aveva previsto l’avvento degli alieni presta sempre il fianco alle obiezioni del tipo ‘non è vero, io l’avevo detto qui e qui’, dove per qui e qui si intende qualche oscura e criptica riga su un sito web o qualche frase che nella migliore delle ipotesi lascia spazio alle interpretazioni”, riprende Stefano Bagnasco. “Senza considerare che, per forza di cose -aggiunge Bagnasco- questo del Cicap è un esperimento ‘a campione’, che non ha la pretesa di essere un rigido studio scientifico, per cui non possiamo escludere che davvero un veggente dell’Agro Pontino abbia previsto la vittoria di un cinepanettone agli Oscar, magari una sera a cena con gli amici”.
Sempre continuando dalla fonte adnkronos, leggiamo che :”Tuttavia, quello che però possiamo ribadire -conclude Polidoro- è che se davvero le stelle fossero così prodighe di informazioni sul futuro forse le varie previsioni convergerebbero e sarebbero più uniformi, così come dovrebbe essere tutto sommato abbastanza semplice trovare quelle degli eventi più significativi. Invece, anche il 2017 si è rivelato per l’ennesima volta un fiasco per l’astrologia”.