Il presidente del consiglio comunale, Florinda Albino, l’assessore Dino Sterza e i consiglieri di maggioranza, Giovanni Preiti, Vittorio Vecchio e Ambrogio Scaramozzino rinunceranno ai rispettivi compensi relativi all’anno 2017. I cinque, infatti, hanno deciso di non percepire i gettoni di presenza per le sedute consiliari lasciandoli, così, a disposizione delle casse dell’Ente. Una decisione che, data l’esiguità delle prebende, nei piccoli Comuni rappresenta già un’attività di volontariato.
A loro si sono aggiunti decidendo di rinunciare alle indennità di carica dei mesi di novembre e dicembre, il vicesindaco Caterina Mangialardo e Sterza, mentre il sindaco Carmelo Mazza, come già successo nel 2016, ha rinunciato all’intera indennità di carica che gli spettava per l’anno appena trascorso. Prese singolarmente le cifre non sono certo spropositate, ma, sommate le une alle altre, cominciano ad assumere una certa consistenza, oltre 10mila euro, che saranno messi a disposizione del bilancio comunale e considerate le precarie condizioni finanziarie del Comune potrebbero anche aiutare a scongiurare il baratro del dissesto finanziario.
“Il caso specifico – affermano gli amministratori che hanno rinunciato agli emolumenti – rappresenta un nostro ulteriore concreto sforzo. Al di là della cifra, l’esempio virtuoso resta, senza nulla togliere a chi, invece, dedicando il proprio impegno in favore della comunità sceglie comunque di non rinunciare al compenso per l’attività politica. Di questo ne eravamo consapevoli fin dalla decisione di candidarci per amministrare il Comune di Joppolo e lo continuiamo a fare tutti i giorni con orgoglio e spirito di abnegazione”.
Un’economia, perciò, che si tradurrà presto nella possibilità di rimpinguare alcune voci di bilancio sulla base delle indicazioni che verranno date dagli amministratori.