Joppolo, la Regione approva due progetti del Servizio civile

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Approvati dalla Regione due progetti presentati dall’amministrazione comunale nell’ambito del bando relativo al Servizio civile volontario nazionale che richiedono il reclutamento di otto giovani. Ad annunciarlo un soddisfatto sindaco Carmelo Mazza. Il primo, “Progetto Joppolo”, sarà rivolto alla salvaguardia e alla tutela ambientale, mentre, il secondo riguarderà l’assistenza agli anziani. “Joppolo – affermano gli amministratori comunali in riferimento al primo progetto –  presenta una conformazione morfologica del territorio sia marittima che montana e per questo richiede un’adeguata tutela e salvaguardia territoriale anche grazie all’ausilio di figure che abbiano delle competenze in materia. Purtroppo gran parte del territorio è soggetto a condizioni di rischio ambientale da mitigare, ove non sia possibile azzerarlo, nonché, si rilevano, nel territorio comunale, rischi derivanti da esondabilità dei corsi idrici e da processi franosi in atto”. Quattro degli otto giovani saranno impegnati, quindi, nel raggiungimento di specifici obiettivi: utilizzo e gestione degli spazi verdi, salvaguardia delle aree naturalistiche e spiagge, sensibilizzazione dell’opinione pubblica su tematiche ambientali, promozione della funzione sociale, ricreativa e didattica in riferimento ad oasi naturalistiche, tutela e promozione del verde. “L’esigenza di proporre il progetto a carattere sociale – dichiarano gli amministratori – nasce dall’oggettiva constatazione che Joppolo è un paese demograficamente anziano e, perciò, necessita di interventi nel settore socio-assistenziale. Il servizio da svolgere in gran parte presso il domicilio dell’utente, è rivolto a persone anziane in condizioni di disagio e di fragilità, impossibilitate a svolgere in modo autonomo le fondamentali funzioni quotidiane. Con tale iniziativa si cercherà, anche, di prevenire le situazioni di esclusione, isolamento, depressione ed abbandono assicurando un’adeguata assistenza socio-assistenziale”. Il progetto non riguarderà, però, esclusivamente l’assistenza domiciliare domestica, i giovani volontari lavoreranno, anche, per il mantenimento, negli anziani, delle capacità intellettive, per esercitare le loro funzioni motorie coinvolgendoli in attività ricreative ed aggreganti impedendo, così, la cronicizzazione delle situazioni di dipendenza e di isolamento sociale.

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