Anche il Liceo classico “Morelli-Colao”, si prepara alla notte nazionale dei Licei che si terrà dopodomani dalle 18 alle 24.
Si partirà con il video realizzato dal coordinamento della Notte nazionale del Liceo classico “La cultura classica tra valori e disvalori di un mondo sottoposto all’incombere di una nuova e subdola barbarie” (a cura degli studenti dei Licei Classici d’Italia).
Dopo i saluti del Dirigente scolastico Raffaele Suppa, ci sarà la performance dell’attore Luigi Feroleto: La cintura di Afrodite tratto dal saggio di G. Guidorizzi – grecista, filologo e traduttore italiano – “Io Agamennone” edito nel 2016 da ET libri.
A seguire l’esecuzione cantata dell”Ode a Afrodite” di Saffo e la presentazione del libro di Lou Palanca “A schema libero”: converseranno con l’autore Corrado Landolina, Domeno Sorace e Raffaele Suppa. L’opera di Lou Palanca, che può associarsi al genere del non-fiction novel (accanto a figure immaginarie, all’interno del romanzo troviamo riferimenti a fatti e persone che hanno segnato con il proprio nome la cronaca politica e giudiziaria) e che arriva esattamente a due anni dall’uscita del fortunato Ti ho vista che ridevi. Un libro dove è l’indagine giudiziaria e la raccolta di cronaca politica a permettere di organizzare un tessuto narrativo avvincente, per quanto costruito attraverso le linee parallele delle narrazioni in prima persona.
Ad intrattatenere poi i presenti sarà lo scrittore e natropologo dell’Unical Prof. Vito Teti sul tema “Nostalgia, melanconia ed identità”.
Quindi, un break e l’esibizione di ginnastica artistica a cura degli alunni dello stesso “Morelli”. Poi ancora una performance ddell’attore Luigi Feroleto sul Canto 76 di catullo un inno in cui il poeta ormai stanco e deluso si rivolge agli dèi per liberarlo dal male che lo rovina. E poi ancora “A Selene” – inno psedudomerico.
A fare da cornice alla serata anche altri eventi: due mostre fotografiche curate dagli stessi studenti sul tema “Sulle tracce dell’antica madre”, e “il teatro classico al Liceo Morelli”; una retrospettiva di alcuni lavori dell’artista Giuseppe Lo Schiavo e “I bronzi di Riace, ieri e oggi: ricostruzione guidata di ipotesi e prospettive”.