Ventunenne originario del Gambia, arrivato in Italia per motivi umanitari, protagonista di duplice aggressione alla polizia nell’arco di poche ore. Ieri, infatti, il giovane gambiano ha aggredito una pattuglia del Commissariato di Chioggia procurando ad uno degli agenti una prognosi di 40 giorni con probabile necessità di intervento chirurgico. Oggi, processato per direttissima, condannato ad un anno di reclusione e rimesso in libertà, durante le pratiche di rito successive al giudizio negli uffici della Questura di Venezia, s’è scagliato contro altri tre agenti, di cui due del Commissariato di Chioggia, che sono dovuti ricorrere alle cure sanitarie. Il duplice episodio di violenza ha scatenato la dura reazione di Francesco Lipari, segretario generale del Coisp di Venezia.
<Si è oltrepassato il segno – dice con durezza- Alla fine di una giornata quasi un bollettino di guerra. Si è davvero arrivati al paradosso – aggiunge – con uno straniero in permesso di soggiorno per motivi umanitari, che si sente libero di aggredire i poliziotti che rappresentano quello Stato che gli sta concedendo la protezione umanitaria>. Per il responsabile del Coisp,<i poliziotti sono sempre più soli di fronte ad una sempre impari battaglia quotidiana, senza mezzi di tutela intermedi e senza la garanzia di norme precise come i protocolli operativi di cui da anni chiediamo uno studio tecnico ed approfondito>. Francesco Lipari, nel sottolineare la delicata situazione in cui sono chiamati ad operare gli agenti di polizia, auspica che <tutta la vicinanza che in questo periodo preelettorale troviamo da quasi tutti gli schieramenti politici, si concretizzi, alla formazione del nuovo governo qualunque esso sia, in atti concreti e mirati a ristabilire l’ordine naturale di uno stato civile>.
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