Sta montando in queste ore a Nicotera, la polemica sulla Torre di Joppolo, dopo che il consiglio comunale del piccolo comune costiero tirrenico, ha avviato l’iter per la cessione del prezioso monumento da parte di un privato cittadino.
I nicoteresi infatti, non l’hanno presa affatto bene. Per quasi tutti infatti, quella è Torre Parnaso. Un fatto non peregrino, perchè second costoro basta leggersi Diego Corso (Cronistoria civile e religiosa della città di Nicotera) per apprendere che nell’ultimo periodo aragonese, vennero riadattate due torri: una detta di S. Maria dell’Agnone e l’altra posta a guardia della costiera dei Calamaci. Quindi torri concepite a Nicotera e poste a difesa della città di Nicotera.
Da parte di altri poi, si contesta l’interpretazione che vuole che Joppolo sia nato proprio a seguito dell’edificazione della torre Parnaso. Se stiamo infatti al vescovo Vincenzo Brancia (“Nicotera-Joppolo-Limbadi nel 1855”) a Joppolo già nel IX° secolo – quindi molto tempo prima che quelle torri fossero costruite – era presente un Archimandrita, parola che deriva dal greco Αρχιμανδρίτης (Archimandrìtis), composto di ἀρχη (arkhè), che significa “primato”, “comando”, e μάνδρα (màndra), cioè “ovile”, “gregge. Secondo Brancia stesso quindi, già in quell’epoca, ci sarebbe stato un nucleo urbano – sottoposto al vescovo di Nicotera.
Vi è poi secondo altri la questione del confine, perchè la Torre è in territorio di Nicotera e quindi – quantomeno per atto di cortesia istituzionale – il comune vicino, avrebbe dovuto informare quello di Nicotera, in merito alla donazione di cui si discute in queste ore. Certamente, il privato ha tutto il suo diritto di donare qualcosa a chi vuole lui ma questo – di sicuro – non modifica i confini territoriali stessi.
Sempre in merito alla questione della torre si registra poi anche la posizione di chi – prendendo spunto dall’avvio di un progetto del Comune di Joppolo il quale intende realizzare una serie di percorsi naturalistici – propone un percorso che unisca il territorio joppolese a quello nicoterese e che veda la torre Parnaso area comune, pubblica, accessibile e fruibile ai turisti e agli abitanti dei due comuni e cogestita dai due enti, nel rispetto di tutti, joppolesi e nicoteresi.
Insomma sembra essere tornati ai tempi delle dispute medievali. L’Italia del resto non è nuova a queste questioni tra vicini. E la partita sembra essere appena cominciata…..
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