Nuovo durissimo colpo alla cultura vibonese e ai beni collettivi. Ognoti infatti hanno pensato bene di danneggiare le nuove tensostrutture realizzate nel sito archeologico di località “Còfino”, infliggendo dei tagli netti che ne hanno irrimediabilmente compromesso la funzionalità. E questo a pochisismi giorni dalla conclsuoni dei lavori.
la scopert l’hanno fatta gli addetti ai lavori, nella mattinata di ieri, che subito hanno immediatamente denunciato il fatto alle forze dell’ordine, le quali, a loro volta, hanno avviato le indagini del caso per risdalire agli autori del vile e barbarico gesto.
Queste installazioni – lo ricordiamo – erano state poste a copertura dello scavo di notevole interesse storico-artistico avviato sul sito dell’antico Tempio di Persefone, nell’ambito della campagna di valorizzazione del Parco archeologico di Vibo Valentia. Un campagna resa possibile da finanziamenti comunitari, che interesseà anche gli splendidi mosaici di via S. Aloe, il Tempio dorico all’interno del Parco delle Rimembranze e il Castello di Bivona.
Per martedì prossimo, alle 11,00 alcune associazioni organizzano, nello spazio antistante agli scavi del Cofino, un incontro per testimoniare l’interesse e l’amore dei cittadini alla loro storia e ai loro beni culturali, di esecrazione verso la stupida e insensata barbarie di pochi e di vicinanza agli archeologi che si sono prodigati per allestire e rendere visitabile il sito del Cofino. La manifestazione è aperta alla partecipazione di tutti.