Sibaritide: consegnati i lavori per il nuovo ospedale.

Nessun commento Share:

Un gran giorno per tutto il comprensorio della Sibaritide quello di ieri, quando sono stati consegnati i lavori per la costruzione del Nuovo Ospedale che sorgerà in contrada Insiti, tra le città di Corigliano e Rossano.

Alla cerimonia di consegna dei lavori, oltre il presidente della Regione Oliverio erano presenti il delegato per le politiche sanitarie regionali Franco Pacenza, il Responsabile del Procedimento ing. Pallaria, l’ing. Gidaro, dirigente del  Settore Edilizia sanitaria, il  Prefetto di Cosenza  Tomao, il rappresentante del Concessionario ing. Naty, il direttore generale dell’ASP di Cosenza Mauro e i sindaci di Corigliano, Geraci, e Rossano, Mascaro.

“La struttura – si legge in una nota diffusa dall’ufficio stampa della Regione Calabria – ha contato un investimento da parte della Regione di 144 milioni di euro; 376 saranno i posti letto. A realizzare i lavori, il Concessionario ” Ospedale della Sibaritide” ( l’ATI   Tecnis- Cogiatech). I tempi di realizzazione, a decorrere dalla consegna definitiva dell’opera, sono previsti in due anni e mezzo.”

“Adesso – si legge ancora nella nota in questione – si apre la fase di organizzazione del cantiere, di movimento terra, di adempimento per tutta la parte relativa alle opere di sminamento e altro, che durerà 120 giorni. In continuità si aprirà la fase di realizzazione vera e propria. Per questa opera c’è un investimento di 144 milioni di euro, 376 i posti letto.

Lo stesso Oliverio ha poi sottolineato che “saranno investiti su quest’area altri 6 milioni di euro per realizzare i collegamenti con il sito che vedrà la costruzione del nuovo ospedale” sottolineando che a breve tornerà in loco “per discutere un progetto per la nuova città, una Agenda Urbana, per la quale abbiamo avviato incontri nella scorsa settimana, mette a disposizione risorse che, però, devono essere collocate in un quadro più ampio”.

 

Condividi questo Articolo
Previous Article

Elezioni, almeno 4 i vibonesi che potrebbero ottenere un seggio nel prossimo parlamento.

Next Article

La “Bidonville” di San Ferdinando. Che fare?

You may also like