Anci Calabria e Regione fanno il punto in vista dell’attivazione dell’Autorità idrica della Calabria (Aic), che è l’ente di governo dell’ambito territoriale ottimale per il servizio idrico integrato, cioè il soggetto che dovrà occuparsi della programmazione, organizzazione e controllo sull’attività di gestione del servizio idrico integrato. Un passaggio molto importante e delicato, perché coinvolge direttamente i Comuni, sul quale Anci regionale ha chiesto e ottenuto un incontro chiarificatore con l’assessore regionale alle Infrastrutture, Roberto Musmanno.
La riunione – alla quale ha partecipato una delegazione del Consiglio regionale di Anci Calabria, guidato dal presidente Gianluca Callipo – si è tenuta ieri sera, negli uffici della presidenza della Giunta regionale, consentendo di fare luce sia sugli aspetti operativi che sulle risorse a disposizione.
Dopo aver preso atto del decreto del presidente della Regione, che fissa al 17 marzo la data per lo svolgimento delle elezioni per la costituzione degli organismi dell’Aic, l’attenzione si è concentrata sul programma d’interventi e sulle risorse stanziate dalla Regione per migliorare il sistema idrico e definire il crono programma.
L’assessore Musmanno, dunque, ha illustrato gli interventi di ammodernamento previsti, già dotati di adeguata copertura finanziaria: acquedotto Simeri-Passante per Catanzaro, per una spesa di 10 milioni di euro; acquedotto Abatemarco, il maggiore della Calabria, per una spesa di 15 milioni di euro; interventi di ottimizzazione delle reti comunali, per una spesa di 30 milioni di euro nei territori dei Comuni capoluogo e di circa 65 milioni di euro nei Comuni sopra i 5mila abitanti; interventi per la riduzione delle perdite delle reti idriche su scala regionale (30mila chilometri di condutture), per una spesa di 11 milioni di euro; messa in sicurezza delle reti cittadine (circa 5mila chilometri di condutture), per una spesa di quasi 5 milioni di euro; infine, una serie di interventi mirati su specifiche aree territoriali per importi minori.
Attraverso un’azienda specializzata, ha spiegato Musmanno, entro i prossimi 7 mesi, verrà fatta una ricognizione completa del sistema idrico regionale per la ricerca delle perdite e verranno comunicati ai Comuni tutti i punti delle loro reti idriche che presentano delle perdite. Sulla base di questo monitoraggio si potrà ridurre drasticamente, con interventi mirati, la percentuale di perdite lungo le condutture.
«Siamo soddisfatti dell’esito della riunione – ha commentato Callipo al termine dell’incontro -, per l’importanza delle risorse messe in campo e per la definizione di un cronoprogramma degli interventi chiaro, illustrato nel dettaglio dall’assessore Musmanno. Le criticità del sistema idrico calabrese non possono più attendere e vanno risolte con efficacia. Sono troppi i disagi che i cittadini sono costretti ancora a sopportare, senza contare lo spreco enorme di acqua e, dunque, di risorse economiche, causato dalla vetustà delle infrastrutture. Ecco perché apprezziamo lo sforzo che la Regione sta mettendo in campo e vogliamo che il confronto avviato sia soprattutto operativo».
A questo fine, Anci Calabria, nel ringraziare il presidente Oliverio e l’assessore Musmanno per l’impegno profuso, ha chiesto anche di poter monitorare, attraverso un’apposita commissione tecnico-istituzionale, da riunire mensilmente, il cronoprogramma della spesa e degli interventi per verificarne il rispetto. Anci, inoltre, si attiverà per segnalare le specifiche criticità che raccoglierà dai Comuni, affinché il monitoraggio regionale sia quanto più esaustivo possibile e concretamente utile alla definizione degli interventi da effettuare.
«Lo sfruttamento corretto ed efficace delle risorse idriche è una priorità per i Comuni calabresi – ha concluso Callipo -, anche nella prospettiva di ridurre le tariffe a carico dei cittadini e di migliorare il servizio». Nelle prossime settimane si terrà un nuovo incontro, allargato a dirigenti e tecnici della Sorical.