Non poteva mancare la Calabria alla 52° edizione del Vinitaly con una serie di eventi tesi – si legge in una nota diffusa dall’ufficio stampa della Regione Calabria – a presentare al grande pubblico il nuovo fermento enologico calabrese attraverso focus di approfondimento inediti guidati da grandi critici e personalità del settore enogastronomico”.
La nostre Regione sarà presente al al padiglione 12 con ben 60 aziende e i consorzi Cirò e Melissa, Terre di Cosenza e Produttori Greco di Bianco. A curare il ricchissimo palinsesto sarà il Dipartimento Agricoltura della Regione Calabria con il coordinamento dell’ARSAC, l’Azienda Regionale per lo Sviluppo in Agricoltura e la collaborazione tecnica degli stessi consorzi di tutela Terre di Cosenza Dop e Consorzio dei vini di Cirò e Melissa.
“Gli incontri – si legge nella nota in questione – riveleranno le diverse sfaccettature produttive, culturali e storiche che caratterizzano la regione: dalle opere di Mattia Preti ai racconti di Mario Soldati sulla Calabria, dalle declinazioni di degustazione pensate dal capo sommelier del tristellato Piazza Duomo a esperimenti di assaggio e ascolto enoletterari, le espressioni contemporanee dei terroir più antichi, la storia e le antiche tecniche di coltura candidate a Patrimonio Unesco”.
Domenica 15 aprile, alle ore 12, l’incontro “Calabria, sole, sete e i vini da piscina” offre un nuovo trend gustativo per l’estate attraverso i vini antichi e tradizionali o moderni selezionati da Vincenzo Donatiello, manager e capo sommelier del Ristorante Piazza Duomo di Alba, tre stelle Michelin, insignito Maître dell’Anno dalla guida Ristorante Espresso 2018.
Nel pomeriggio, alle 15, “Il DOP terre di Cosenza e il mondo del Magliocco” sarà il tema della degustazione guidata da Massimo Lanza, responsabile regionale della guida vini del Gambero Rosso. Il tasting presenterà al pubblico 6 vini della nuova denominazione calabrese della provincia di Cosenza.Sul finire della prima giornata farà tappa allo stand della regione la celebrity chef, Joe Bastianich incuriosito dal grande clamore che le produzioni enologiche calabresi stanno suscitando in USA vuole incontrare di persona i produttori calabresi.
Ad accompagnare i produttori e gli ospiti nella prima giornata del Vinitaly, sarà presente una delegazione istituzionale guidata dal presidente della Regione, Mario Oliverio.
Luoghi, vini suggestivi, dimenticati e recuperati saranno al centro dell’appuntamento di lunedì 16 aprile, ore 11, su “La Calabria attraverso Mario Soldati” nel suo viaggio del 1975. Rilettura narrata da Matteo Gallello, caporedattore e organizzatore dell’attività didattica di Porthos, che porterà il pubblico in un viaggio romantico alla scoperta di quei saperi enologici e di quella Calabria che l’autore torinese descrisse nella celebre pubblicazione ‘Vino al Vino’. Un itinerario, non didascalico, appassionato, che vedrà anche la partecipazione e la testimonianza diretta dei produttori. Alle 12.30 sarà presentato il progetto ideato da Magna Grecia LifeStyle sulla candidatura a Patrimonio dell’Umanità/Unesco dell’Alberobello con palo secco che ha rappresentato una rivoluzione epocale introdotta dagli Enotri ancora prima della nascita della Magna Grecia. L’evento vedrà coinvolti Massimo Tigani Sava, direttore Local Genius e ideatore di Magna Grecia LifeStyle e Salvatore Gaetano, CEO Magna Grecia LifeStyle.Lunedì 16 aprile alle 14,30 il critico enoico e storico dell’arte, Armando Castagno, terrà il seminario “Luce, ombre, verità e Pathos nella pittura di Mattia Preti e nell’espressione dei rossi calabresi“. L’incontro si articolerà in due indagini parallele: una sul percorso artistico e umano del “cavaliere calabrese” Mattia Preti (1613-1699), tra i più originali interpreti del linguaggio caravaggesco, e l’altra su sei grandi vini rossi di Calabria, degustati con speciale attenzione alla loro capacità di evocazione dei contrasti delle opere del grande autore calabrese.
“Tra due lingue” è l’appuntamento sul vino e la narrativa che anima le diverse inflessioni della lingua calabrese curato dal giornalista Giampaolo Gravina, alle 11 di martedì 17 aprile. Insieme artigiani del vino e della parola calabrese saranno protagonisti di un originale esperimento di “ascolto”: una degustazione combinata di vini e narrazioni, un cortocircuito di sapori e storie, tra lingua che degusta e lingua che racconta.
Alle 15, Luciano Pignataro, giornalista de “Il Mattino” animerà la degustazione di “Non solo di pane e ‘nduja vive l’uomo” dal titolo volutamente dissacratore che metterà al centro della degustazione i vini del territorio calabrese affiancati ai grandi salumi calabresi.
Chiuderà il ricco palinsesto “Cirò e il Gaglioppo“, la degustazione guidata di 6 Cirò per approfondire il grande vitigno calabrese, il Gaglioppo, protagonista della denominazione più rappresentativa della Calabria. L’evento vedrà sul palco il responsabile regionale della guida Vini Buoni d’Italia e giornalista Rai, Umberto Gambino.