Siglato un accordo di collaborazione tra l’associazione culturale “Acuarinto” del presidente Donato Notonica e l’Asd Nicotera del presidente Mario Solano.
L’Acuarinto, organismo che opera da 20 anni nell’attuazione di politiche di accoglienza e integrazione rivolte ai richiedenti e titolari di protezione internazionale, è impegnata attualmente a Nicotera nella conduzione, in convenzione con la Prefettura di Vibo Valentia, della struttura allocata nell’ex “hotel Miragolfo” destinata alla ricezione di 130 cittadini stranieri. L’associazione avrebbe, infatti, oltre ad una pluriennale esperienza nella realizzazione di interventi mirati all’integrazione attraverso lo sport, tra i propri obiettivi istituzionali, la realizzazione di manifestazioni e progetti sportivi finalizzati all’inserimento degli “ospiti” nel tessuto sociale. Per questo, le parti si sono impegnate, ognuno per le proprie competenze, a favorire l’integrazione degli extracomunitari presenti presso l’ex hotel, attraverso l’utilizzo del campo sportivo “Ciccio Lapa”.
“Abbiamo siglato questa convenzione – afferma il presidente Solano – affinché i giovani migranti possano integrarsi nel nostro territorio attraverso l’attività sportiva. Un diritto allo sport che l’Asd consente ai giovani stranieri, per adesso, attraverso l’attività non agonistica, considerando le richieste della Figc. Questa collaborazione ha dato già i suoi frutti. Il centro di accoglienza, infatti, ha messo a nostra disposizione il pulmino per la trasferta a Gallico del campionato regionale allievi”.
L’accordo mette in atto la campagna informativa e integrativa del Coni, “Fratelli di sport” con l’obiettivo di diffondere tra tecnici, dirigenti e operatori delle associazioni sportive una maggiore consapevolezza del ruolo svolto dallo sport come strumento di inclusione di gruppi multiculturali. La campagna è realizzata nell’ambito dell’accordo di programma tra il Ministero del lavoro e delle politiche sociali e il Coni.
La convenzione, però, è stata siglata mentre nello stadio nicoterese un giovane senegalese, classe ’98, da due giorni nel centro migranti cittadino, moriva per un improvviso malore durante una partita di calcio. “Chiederò a Catanzaro – dichiara il presidente dell’Asd – di fare un minuto di raccoglimento per lui prima della partita dei Giovanissimi. La nostra vicinanza è un nostro dovere”.