I forti e caldi venti con raffiche impetuose specialmente nell’area del lametino con epicentro tra Curinga e Pizzo Calabro hanno provocato danni ingenti alle strutture serricole e alle colture in atto in particolare ortaggi, fragole anche in pieno campo e fiori.
“E’ stata una giornata di passione – comunica Coldiretti Calabria che sta “monitorando la situazione”. Molte serre infatti sono state scoperchiate dalla furia del vento che ha strappato i teloni di plastica e compromesso le stesse strutture serricole. E’ l’ennesimo episodio di evento climatico estremo – sottolinea Coldiretti – che mette ancora una volta a dura prova il comparto agricolo con inevitabili ripercussioni sull’indotto”.
“Adesso – chiede Coldiretti – occorre che la Regione Calabria con celerità e rigore, disponga le procedure per la necessaria valutazione dei danni per delimitare le aree colpite e chiedere il riconoscimento dello stato di calamità”.
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