Nicotera come la Jamaica? Sembrerebbe di sì. In città è boom di stupefacenti “fai da te” con un aumento vertiginoso delle iniziative per la produzione e lo spaccio di droga fatta in casa. Le risultanze investigative degli ultimi mesi condotte dai carabinieri della Compagnia di Tropea, col costante supporto non solo dei militari della locale Stazione e di quelli di Marina, ma anche dei colleghi di Joppolo e Limbadi coadiuvati da personale specializzato, hanno messo in luce il nuovo business locale emerso proprio grazie all’avvio di puntuali servizi di controllo del territorio mirati al contrasto ed alla repressione della produzione e dello spaccio di sostanze stupefacenti.
Nicotera è sempre più ispezionata dalle forze dell’ordine con regolarità. Operazioni che, dall’inizio dell’anno, hanno fatto registrare importanti successi investigativi. I suoi vicoli e casolari diroccati costantemente perlustrati palmo a palmo, sia di giorno che di notte. I numerosi fabbricati abbandonati sono stabilmente ispezionati alla ricerca non solo di visibili e “prolifiche” piantagioni per la produzione di droga, ma anche di minuscole coltivazioni dislocate, ormai, dappertutto, in luoghi occultati nei posti più impensabili. Ieri l’ultimo ritrovamento a Comerconi di una piantagione di cannabis di 435 piantine, con tanto di impianto di irrigazione.
L’ultimo di una lunga serie e che già l’anno scorso prendeva forma con i numeri delle diverse azioni portate a termine e che hanno portato in pochi mesi ad estirpare 13.500 piante. Controlli, dunque, mirati e, in tal senso, è lunga l’attività portata avanti.
A febbraio, il fermo di Ikalumen Philemon, il cittadino nigeriano ospite del centro di accoglienza ubicato nella cittadina, scoperto e fermato dai poliziotti della squadra antidroga di Vibo Valentia, con addosso 425 grammi di droga. Durante la stessa operazione, la polizia rinveniva, in un casolare abbandonato, altre confezioni già pronte per lo spaccio.
A marzo, nella parte alta della centrale via Pozzo, all’interno di una casa diroccata, i carabinieri rinvenivano, fra un cumulo di pietre e sterpaglie, un grosso quantitativo di droga, marijuana, hashish, cocaina, nonché, bilancini di precisione e vario materiale per il confezionamento.
Ad aprile, nella frazione Marina, in un appartamento di contrada Bragò nella disponibilità di Domenico e Salvatore Piccolo, è stato rinvenuto un grosso quantitativo di marijuana e cocaina insieme a tutto il necessario per il confezionamento. Piantagioni ma anche una rete di spaccio “fitta”, come quella smantellata nei giorni scorsi, con l’operazione dei carabinieri a Nicotera Marina che ha portato all’arresto di tre fratelli del luogo e del loro cugino che avevano avviato nella propria abitazione un vero e proprio business di famiglia.
In pratica, il comune tirrenico vanterebbe, oggi, il triste primato di essere la porzione di territorio vibonese dove, negli ultimi mesi, è stato scoperto il maggior numero di coltivazioni di sostanze illegali.