Alluvione Nicotera-Joppolo, Oliverio chiederà lo stato di emergenza

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Il presidente della Regione, Mario Oliverio, inoltrerà al presidente del Consiglio dei ministri, Giuseppe Conte, dopo la discussione, probabilmente di domani, in giunta, ufficiale richiesta dello stato di emergenza per Nicotera e Joppolo colpiti lunedì scorso da un violento nubifragio.

Nelle due cittadine, intanto, si continua a lavorare alacremente con la Protezione civile che ha richiesto all’esercito ulteriori mille sacchi per la creazione di barriere. In questi giorni, infatti, sulla spiaggia di Marina numerosi volontari, come i giovani rumeni ospiti dell’associazione Giovani per l’Europa, stanno adoperandosi insieme ai soccorritori per riempire più sacchi possibili che vengono, poi, smistati nelle zone cittadine più a rischio.

“Abbiamo lasciato nei due comuni i nostri mezzi in previsione di possibili piogge – afferma Carlo Tansi, responsabile della Protezione civile regionale –, anche se per oggi il quadro previsionale meteorologico è positivo e il tempo dovrebbe migliorare”.

La terna commissariale, nella serata di ieri, visto il miglioramento delle condizioni metereologiche, ha revocato il proprio provvedimento di chiusura delle scuole, ha, altresì, emanato il divieto di balneazione fino a data da destinarsi, prevedibilmente, fino a quando le acque del mare non ritorneranno della loro limpidezza naturale.

Anche a Joppolo i mezzi della Protezione civile insieme a quelli comunali e di Calabria verde stanno provvedendo a ripulire dai detriti e dal fango il lungomare, l’area maggiormente colpita dalla furia dell’acqua del torrente Agnone che ha reso impraticabile la parte sud della cittadina. Per questo sono stati impegnati anche i migranti ospiti del centro di accoglienza presente in città.

Wanda Ferro

“Non è più tollerabile dover attendere situazioni di emergenza per eseguire normali interventi di manutenzione e sicurezza – afferma il deputato Wanda Ferro (Fdi) –. L’assessore regionale Musmanno è stato disponibile ad avviare un confronto sugli interventi necessari per la manutenzione della viabilità nel Vibonese, ma siamo ancora in attesa di sapere quali sono le risorse disponibili e gli interventi da avviare. Un territorio fragile come quello calabrese non può permettersi di attendere i tempi di burocrazia e politica”. A pagare il prezzo dei ritardi, per la Ferro, sono sempre i cittadini con intere famiglie costrette ad abbandonare per paura la propria casa, nel cuore della notte e al freddo. “Un disastro annunciato e solo per caso non si sono verificate tragedie più gravi– dichiara il deputato –. La Regione Calabria esca dal suo letargo, mantenga gli impegni assunti convocando il tavolo per individuare le risorse per l’ammodernamento della viabilità provinciale e avvii gli interventi di adeguamento delle strade e di contrasto al dissesto idrogeologico”.

Vitaliano Papillo

Una seria riflessione in ordine alla necessità di elaborare un nuovo modo di concepire un territorio fragile ed estremamente difficile è la proposta del sindaco di Gerocarne, Vitaliano Papillo. “Un territorio – afferma – afflitto da mille problematiche che va ripreso in mano, a partire dai sindaci, che meglio degli altri conoscono i luoghi in cui vivono e le loro debolezze,”. L’idea è quella di sedersi intorno ad un tavolo, concreto ed operativo, dove discutere di questo nuovo modo di gestione. “Lo si potrebbe – dichiara – dividere in zone, affidando il coordinamento sovra comunale di queste ai sindaci che, insieme alla protezione civile, ai cittadini, alle associazioni di volontariato, agli stessi comuni e ad altre istituzioni, studino come affrontare simili situazioni critiche, contatterò i colleghi sindaci e stabiliremo tempi e modi di convocazione del tavolo così da essere operativi e pragmatici”.

Carlo Tansi

Con la richiesta dello stato di emergenza, Oliverio ringrazia e fa un plauso alle amministrazioni comunali le quali, anche se colpite a freddo dall’improvviso pericolo e dalle criticità che si sono succedute ora dopo ora in seguito al violento alluvione, avrebbero evidenziato massima efficienza gestendo nel miglior modo possibile la macchina organizzativa e attivando i Coc. Rispetto al quantitativo di acqua caduta, infatti, non ci sono state gravi conseguenze per la popolazione anche perché in tempi rapidi la macchina dei soccorsi, coordinata da Tansi, è stata efficace. In tempi brevissimi, infatti, la Protezione civile è riuscita a definire e valutare la portata dell’evento, fronteggiare i rischi specifici del territorio, rispondere tempestivamente ed in maniera efficace alle emergenze.

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